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Costume
Pitti Uomo festeggia i 90 anni di LuisaViaRoma ed il ritorno di Ferragamo

Molte le novità di questa novantaseiesima edizione di Pitti Immagine Uomo,  il più importante salone di moda maschile al mondo, che riunisce due volte l’anno, gennaio e giugno, nella città culla del Rinascimento, i top buyer dell’eleganza maschile. Imperdibile la mostra "Romanzo breve di Moda Maschile", un viaggio attraverso la storia di tre decenni di menswear per festeggiare il trentesimo anniversario di Pitti. Organizzata dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery, la mostra è realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi che mette in scena trent’anni di moda uomo, dal 1989 a oggi. Saranno in mostra i capi dei fashion designer e dei brand che hanno dato vita agli eventi speciali di Pitti Uomo dal 1989 al 2019 insieme a una selezione di capi di aziende espositrici del salone che, con le proprie presentazioni speciali, hanno caratterizzato questo periodo di tempo, per un totale di circa 110 brand. Il curatore Olivier Saillard racconterà negli spazi del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, la storia e l’evoluzione del menswear incrociando il Made in Italy con i Guest Designers, i talenti della moda della scena contemporanea internazionale con le esperienze della grande imprenditoria dell’abbigliamento. Tra i grandi ritorni a Firenze, dopo anni di passerelle milanesi, c’è sicuramente la maison Ferragamo, che mercoledì 11 presenterà la nuova collezione menswear Primavera-Estate 2020, disegnata Paul Andrew, sotto la restaurata fontana (grazie alla cospicua donazione donata dalla stessa Maison) del Nettuno in piazza della Signoria. Lo storico marchio fiorentino, sceglie di tornare a sfilare nel capoluogo toscano, dove tutto ebbe inizio nel 1927. Non è un caso che Ferragamo torni alle origini. Le insistenti voci di possibili cessioni del brand sono state più volte smentite sia dal presidente Ferruccio Ferragamo che dalla Chief Executive Officer Micaela le Divelec Lemmi. I ricavi del primo trimestre 2019 del Gruppo Salvatore Ferragamo segnano un +4,3%, un risultato operativo lordo pari a +4,1%, un utile netto +23,5% e una posizione finanziaria netta positiva pari a 179 milioni di euro. I ricavi si attestano a  317 milioni di euro (+4,3% rispetto ai 304 milioni di euro del primo trimestre 2018) e un risultato operativo lordo di 34 milioni di euro (+4,1% rispetto ai 32 milioni di euro del primo trimestre 2018). Il risultato operativo è di 17 milioni di euro (sostanzialmente stabile rispetto ai 17 milioni di euro del primo trimestre 2018). L’utile netto del periodo è pari a 11 milioni di euro (+23,5% rispetto ai 9 milioni di euro del primo trimestre 2018). La liquidità netta di 179 milioni di euro (rispetto ai 141 milioni di euro di liquidità netta al 31 marzo 2018). Al 31 marzo 2019 la rete distributiva del gruppo Ferragamo, composta da un totale di 662 negozi, può contare su 398 punti vendita diretti e 264 punti vendita monomarca operati da terzi, nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello. L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi, in aumento del 7,2% rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio 2018. In particolare, i negozi a gestione diretta in Cina hanno registrato, nel primo trimestre 2019, un incremento delle vendite del 21,2% . L’area del Nord America ha registrato, nel corso del primo trimestre 2019, Ricavi sostanzialmente stabili, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2018. I conti in miglioramento, allontanano rumors di possibili offerte di acquisto da parte dei due più importanti colossi mondiali del lusso, Kering da una parte e Lvmh dall’altra. Se è vero che sia François Pinault, che Bernard Arnault hanno le casse piene di liquidità da investire in brand italiani, come già fatto in abbondanza nel passato, è altrettanto vero che la famiglia Ferragamo, compatta, composta da una settantina di eredi, detiene la maggioranza assoluta dell’azionariato sia attraverso il 54% della Ferragamo Finanziaria spa, sia con il 10 % direttamente da singoli componenti dei vari rami familiari. La famiglia, oltretutto è vincolata da uno statuto il quale prevede che in caso di vendita di quote di singoli componenti, ci sia la prelazione al riacquisto delle quote da parte della stessa holding, proprio per assicurare ai Ferragamo il controllo del gruppo. Poi, dopo la scomparsa di Wanda Miletti, vedova di Salvatore Ferragamo, che deteneva il pacchetto personale più importante come usufrutto con diritto di voto, i figli e i nipoti sono entrati in possesso delle quote che in precedenza detenevano in nuda proprietà. Entusiasmo da parte di Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, per la decisione del gruppo di tornare a sfilare a Firenze. Decisione che sancisce ulteriormente il legame con la città. E non certo da meno il legame che ha Andrea Panconesi con Firenze, visto che insieme a Carine Roitfeld, creatrice di CR Runway, festeggerà i 90 anni di LuisaViaRoma il 13 Giugno con una grande performance di Lenny Kravitz e una sfilata al piazzale Michelangelo. Carine Roitfeld, visionaria della moda e fondatrice di CR Fashion Book e CR Studio, co-diretto insieme a Vladimir Restoin-Roitfeld, figlio di Carine, farà sfilare gli iconici anni ‘90 per ricordare una delle decadi più importanti per l’arte e per la moda. Al tramonto, i 5000 fortunati possessori dell’invito, presenzieranno al Piazzale Michelangelo per ammirare una selezione di pezzi chiave delle collezioni uomo e donna dell’Autunno-Inverno 2019. Sarà un omaggio agli anni del glamour e della sensualità con uno show diretto dal Casting Director Piergiorgio del Moro che, per l’occasione, riunirà le modelle simbolo di quel periodo per reinterpretare i look anni ’90 attraverso le collezioni attuali. La produzione dell’evento, a cui parteciperanno ospiti internazionali del mondo dell’intrattenimento, dell’arte e della moda, è a cura di Andy Boose e Stefan Santoni di ISG.  La sfilata sarà trasmessa in diretta su alcuni maxischermi installati nel centro storico di Firenze e verrà presentato un libro che racconta la storia di LuisaViaRoma, dalle prime iconiche vetrine del negozio, ai giorni d’oggi. CR Runway è un evento mondiale che riunisce le modelle e i designer più rinomati a livello internazionale. LuisaViaRoma, creata nel 1929, è una delle prime destinazioni online per la moda di lusso. Nel 2019 celebra i 90 anni dell’azienda e i primi 20 anni dell’e-commerce. Andrea Panconesi è l’erede e continuatore di una dinastia iniziata un secolo fa, quando la designer di cappelli francese Luisa Jaquin aprì una boutique di cappelli in paglia a Parigi. Nel 1929  la figlia Olga sposò Lido Panconesi e insieme aprirono la boutique Luisa in via Roma a Firenze. Nel 1968 Andrea Panconesi, nipote di Luisa, inizia a lavorare come buyer. Nella capitale francese scopre Kenzo. LuisaViaRoma è il primo store in Europa a vendere la collezione del designer giapponese. Nel 1999, esattamente 20 anni fa, Panconesi crea il portale luisaviaroma.com per dare l’opportunità ai clienti internazionali di acquistare online. La beneficenza è al centro della filosofia di LuisaViaRoma. Per questo, nel 2018 l’azienda collabora con Unicef Italia per il primo Unicef Summer Gala internazionale in Sardegna e con Naked Heart Foundation. La sfilata del 13 giugno è un omaggio a Firenze, la città dove è nata la moda italiana. LuisaViaRoma inserirà delle finestre pop-up sul proprio sito, delle “windows of possibilities”, che permetteranno a 2.700 clienti di vincere l’ingresso alla serata. Tra le modelle che sfileranno ci sono Eva Herzigova Gigi Hadid Karen Elson Bella Hadid Karlie Kloss Doutzen Kroes Karolina Kurkova Noemi Lenoir Stella Maxwell Mariacarla Boscono Kate Upton Eniko Mihalcic Joan Small Lara Stone Caroline Trentini. Indosseranno iconici abiti di Alberta Ferretti Christian Louboutin Gucci Giorgio Armani Ermanno Scervino Balenciaga Ralph Lauren Moschino Fendi Prada Moncler Marc Jacobs Louis Vuitton Kenzo Oscar De La Renta Stella Mccartney Vivienne Westwood Givenchy MiuMiu Max Mara Versace Valentino Salvatore Ferragamo Tom Ford Yves Saint Laurent Roger Vivier Jacquemus Karl Lagerfeld Dundas Dsquared Dior Calvin Klein Bottega Veneta Burberry Alexander Mcqueen, Aquazzurra. L’organizzazione della serata è delegata a Tommaso Buti, che guiderà uno staff composto da alcune centinaia di persone, che dovranno gestire una sfilata per 5000 persone, il concerto di Lenny Kravitz e la cena di gala vip per 400 persone all’adiacente ristorante Loggia del Piazzale.

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