Roberta di Camerino acquisita dai cinesi. Rilancio del brand ruggente anni '50 - Affaritaliani.it

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Roberta di Camerino acquisita dai cinesi. Rilancio del brand ruggente anni '50

Roberta di Camerino, griffe più "ruggente" degli Anni Cinquanta, è stata acquisita da United Trademark Group. Al via il rilancio del marchio storico veneziano

R come Roberta di Camerino. Un brand che si è fatto strada negli anni Cinquanta - subito dopo la seconda guerra mondiale - e che, oggi, punta ad un grande rilancio sul mercato nazionale pur restando fedeli ad una tradizione di forme eleganti e grintose allo stesso tempo. A dare forma al nuovo mondo Roberta di Camerino, un must have della moda italiana, è United Trademark Group, un importante fondo cinese che opera nel settore della moda e dei luxury brands, che ha acquisito la quota di maggioranza del marchio fondato dalla stilista Giuliana Coen (ricordiamo che il marchio è stato ceduto dalla famiglia Camerino nel 2008 ai soci fondatori del Gruppo Miss Sixty, Wicky Hassan e Renato Rossi).
 
foto storiche roberta di camerino
 
Le collezioni di borse Roberta di Camerino attingono dai vecchi cavalli di battaglia della griffe, in una sintesi perfetta tra passato, presente e futuro. Trasmettono al meglio quelli che sono i valori storici ed imprescindibili del brand: ovvero, qualità, glamour, contemporaneità, cosmopolitismo.
 
Le collezioni presentano l’energia dei colori accostati sapientemente. Resta immutato il fascino dei fluidi trompe l’oeil (quell'effetto illusorio che faceva comparire bellissime pieghe e cinture, revers e bottoni su abiti semplici) e dei velluti vibranti. 
 
Dopo una capsule collection nel 2017, il vero debutto di Roberta di Camerino sul mercato sarà in primavera/estate. Le borse, declinati in quattro linee tra cui la Grafic, sono in vendita in esclusivi negozi multibrand di pelletteria e/o abbigliamento (in totale 130 su tutto il territorio), tra cui Biagetti di Bologna, Manaresi di Riccione, Four Stroke di Roma, La Parigina di Padova (in Cina è presente con circa 400 negozi monomarca).
 
foto storiche roberta di camerino2
 
Presentata pure la nuova collezione Autunno 2018/ Inverno 2019 che punta al ritorno della Bagonghi, considerata la prima it bag della storia (il nome fu scelto da Giuliana Coen perché si rifà al nano un po’ tozzo che tanto l’aveva divertita da bambina) e ancora un must have per le fashion victim. Fu ribattezzata la “borsa della principessa”, dopo che l'aveva sfoggiata la principessa Grace Kelly.
 
Tra le novità per la stagione una collezione di scarpe con la "R".
 
«L'obiettivo è quello di raddoppiare il numero dei punti vendita per le borse da 130 ad almeno 250, e avere almeno 150 punti vendita per le calzature, per un totale di 400», spiega Valerio Melloni, Brand Manager. Tradotto in fatturato, significa un obiettivo minimo di 1,5 mil. € per la PE19 per arrivare a 3,5/4,5 mil. € nel 2020 per la sola Italia. «Un incremento che rappresenta per noi un gran risultato, in un contesto economico così complicato», sottolinea Melloni.
 
Ma le novità non si esauriscono qui e guardano anche a un completamento della gamma produttiva. Si sta lavorando a nuovi prodotti che potrebbero essere presentati già per il 2019.
 
Roberta di Camerino inoltre ha pianificato una serie d’iniziative ed opportunità di comunicazione sulla stampa e sui blog e di marketing congiunto nei confronti dei clienti fidelizzati e di quelli potenziali.
 
Info: www.robertadicamerino.com