Strauss Kahn? Che bambinone. E Hollande ritorna a casa...

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Strauss Kahn? Che bambinone . E Hollande ritorna a casa...

Anne Sinclair e Valerie Trierweiler. Donne spezzate. Ferite. Violentate nell'anima. Tradite dai loro compagni: Strauss-Kahn per la prima, Hollande per la seconda. Pubblicamente processate per le loro reazioni. Valerie ha subito troncato la relazione, ma ora sembra tornare sui suoi passi: perdono per il presidente francese? Anne Sinclair, al contrario, è stata inizialmente vicina al marito, poi lo ha lasciato. E ora, dopo tre anni dal dolore e dall'umiliazione subita di fronte al mondo, decide di parlare.

ANNE SINCLAIR: "STRAUSS-KAHN? CHE COMPORTAMENTO INFANTILE" - Sono passati tre anni dalle relazioni extraconiugali dell'ex marito Dominique Strauss-Kahne e dal processo in cui fu accusato di violenza sessuale all'hotel Sofitel di New York. Ora, per la prima volta, la giornalista francese Anne Sinclair ha deciso di parlare in un'intervista all'emittente televisiva France 2. "Non sapevo nulla" delle sue storie fuori dal matrimonio, ha detto la 65enne direttrice editoriale dell'Huffington Post francese, ammettendo che "certamente, senza dubbio non volevo sapere". Nel maggio 2011, Strauss-Kahn veniva accusato da una cameriera dell'albergo di avere tentato di stuprarla. Pochi giorni dopo, si dimetteva da direttore del Fondo monetario internazionale. L'allora moglie restò al suo fianco, per poi divorziare nella primavera del 2012.

"Credo che il comportamento che Dominique ha avuto alla vigilia delle elezioni (le presidenziali francesi, con Sarkozy come avversario, ndr) sia stato infantile, non all'altezza dell'uomo che pensavo fosse né all'altezza del destino a cui lui ambiva", dice. Tutta colpa di un complotto? Anne Sinclair non ci crede. "Non c'era nessun complotto, penso solo che ci sia stato un desiderio di amplificare molte le cose da parte delle autorità di New York. E il comportamento delle autorità francesi non è stato forse del tutto neutrale, ma non voglio andare più in là sull'argomento".

La giornalista ha definito "stupido" quanto accaduto al Sofitel, precisando di non credere che si sia trattato di uno stupro. Mentre le accuse relative a quella denuncia negli Usa sono state fatte cadere dopo un accordo, Strauss-Kahn resta incriminato in Francia per sfruttamento della prostituzione nell'ambito dell'affare Carlton.