Quindici anni in un metro quadro. Vivere come un topo a Parigi

Dominique, cinquant'anni, ha vissuto a Parigi per quindici anni in una stanza, praticamente una topaia, di
solo 1,56 metri quadrati, pagando 330 euro al mese di affitto. E ora ha deciso di citare in giudizio il proprietario della "casa", se così si può chiamare, chiedendogli 25.000 euro di rimborso, che corrispondono al canone di locazione degli ultimi 5 anni.
L'uomo, che ora ha trovato un altro alloggio più economico e più grande, si è deciso a questo passo "perché la storia non accada a qualcun altro", come raccontano i mass media francesi. "Così non si vive, si sopravvive".
Dominique confessa di aver resistito così a lungo in queste condizioni perché non aveva altra scelta. "Ero disperato. L'alternativa era finire sulla strada". La Fondation Abbé Pierre alla fine lo ha aiutato e ha fatto chiudere l'alloggio, illegale, dalla Prefettura di Parigi lo scorso gennaio. Secondo Samuel Fink, un rappresentante dell'organizzazione, "le persone che affittano questi luoghi non hanno altra scelta". A Parigi, ci sono almeno 130 di queste unità abitative che non permettono una vita dignitosa.