Calabria, Corruzione: 16 arresti a Reggio
Sedici ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di imprenditori, funzionari e pubblici dipendenti in Calabria, Veneto, Marche e Toscana, ed eseguite dalla Guardia di Finanza per appalti truccati e corruzione. Sequestrati beni e societa' per un valore di circa 40 milioni di euro.
L'operazione e' in corso di esecuzione dalle prime luci dell'alba, da parte degli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria che quindi ha disarticolato un'associazione composta da imprenditori, funzionari e pubblici dipendenti. Oltre alle 16 ordinanze di custodia, i finanzieri stanno dando esecuzione a 45 perquisizioni, un'interdizione dall'esercizio di attivita' d'impresa ed al il sequestro preventivo di 12 societa' e beni per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla turbata liberta' degli incanti, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato a rilevare l'esistenza di un vero e proprio cartello criminale, presente nella provincia di Reggio Calabria ed operante in tutta la Calabria, in grado di "pilotare" sistematicamente l'andamento e l'aggiudicazione di numerosi appalti pubblici.
Sono accusati a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, corruzione e alla rivelazione del segreto d ufficio le 16 persone arrestate stamane dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione Ceralacca 2, che ha visto i finanzieri eseguire altrettante misure degli arresti domiciliari emesse dal gip su richiesta della procura ordinaria. I sedici arrestati sono: Francesco Bagala', 29enne nato a Gioia Tauro (Rc); Luca Vescio, 34enne nato a Lamezia Terme (Cz); Massimo Siciliano, 44enne nato a Catanzaro; Isidoro Gagliardi, 45enne nato a Crucoli (Kr); Luigi Cosentino, 46enne nato a Cosenza; Giuseppe Riccio, 48enne nato a Crotone; Giulio Ricciuto, 44enne nato a Pizzo (Vv); Pietro Salvatore Teti, 50enne nato a Soverato (Cz); Michele De Siena Clericuzio, 53enne nato a Catanzaro; Francesco Cianflone, 59enne nato a Serrastretta (Cz); Andrea Romano, 47enne nato ad Antonimina (Rc); Nicola Pelle, 32enne nato a Locri (Rc); Beniamino Murdaca, 34enne nato a Locri (Rc); Marianna Montirosso, 49enne nata in Svizzera; Mariarosaria Barranca, 46enne nata a Melito Porto Salvo (Rc); Francesco Mingodaro, 52enne nato a Parghelia (Cz). Oltre a questi, per un'altra persona e' stato disposta invece l'interdizione dall'esercizio di un'impresa.