Calabria, dall’altare alla politica: l'ex parroco si candida a sindaco - Affaritaliani.it

Cronache

Calabria, dall’altare alla politica: l'ex parroco si candida a sindaco

La storia di Luigi Talarico che da ex prete ha scelto di guidare la lista civica “Siamo Simeri Crichi” in una realtà difficile. Obiettivo: servire la comunità

La sua visione, dunque, è quella di una politica “non solo diritti, ma anche doveri. Non solo doveri, ma anche diritti. Oggi la politica è in crisi perché ai molti diritti che si pretende vengano rispettati non corrispondono altrettanti doveri che ognuno di noi deve rispettare. Se è diritto avere la città-paese pulita è anche dovere che ognuno non la insudici con i suoi comportamenti quotidiani. Il rispetto che pretendiamo – sostiene il candidato sindaco - deve essere frutto del rispetto dato in ogni ambito del vivere insieme. Pensare altre cose non è politica. È tutto, ma non politica. Neanche è politica mischiare il fine soprannaturale della fede cristiana, con il fine naturale della politica che è servizio verso ogni cittadino, di ogni fede e di ogni pensiero”.

Forte, dunque, delle esperienze passate, abbiamo chiesto all’ex sacerdote di cosa ha bisogno il paese: “I cittadini, non parlo dei cristiani - sottolinea - hanno bisogno di essere serviti secondo verità e giustizia. Non amano le ingiustizie né quelle palesi e nemmeno quelle nascoste. Oggi chi vuole servire la città deve dimenticarsi chi è, chi è stato, cosa farà oggi o cosa farà domani. Deve solo dedicarsi al servizio della giustizia, con lealtà e senza interessi né per sé e né per altri. Chi cerca interessi personali non è un buon servitore della cosa pubblica”.

 La scelta, dunque, è netta: “Ho scelto di scendere in campo per servire tutto il paese, non una parte di essa. Ho scelto di servirlo con giustizia, secondo le leggi dello Stato, che sempre vanno osservate cercando in esse il bene più grande per tutti. Altri pensieri non mi appartengono e so che non appartengono neanche a quanti mi stanno offrendo una mano per riuscire in questo progetto che è di impegno perché ogni cittadino si senta rispettato, servito, non espropriato di nessuno dei suoi diritti. Ma è anche impegno perché - conclude Luigi Talarico - ogni cittadino osservi quanto gli è chiesto di osservare per il più grande bene di tutti”.