Camorra: 2 omicidi a 15 anni. Arrestato il baby boss "stile Gomorra"
Duplice omicidio a 15 anni. Arrestato il baby boss di camorra
Camorra: 2 omicidi a 15 anni, gip "spiccata capacita' criminale"
Una "spiccata capacita' criminale", come dimostrano le intercettazioni ambientali. La attribuisce il gip di Napoli, Pietro Avallone, che ha disposto l'arresto per il rampollo di un boss, appena 13enne che l'anno scorso a giugno ha organizzato ed eseguito il duplice omicidio a Melito, nel Napoletano, di due affiliati al clan gestori di una piazza di spaccio che avevano agito con troppa autonomia rispetto alle direttive della cosca. Gli inquirenti quasi subito si sono indirizzati sulla pista che portava al ragazzino per ricostruire quanto avvenuto al quarto piano di una palazzina popolare nel grosso centro alle porte di Napoli, in via Giulio Cesare, dove il 20 giugno 2016, alle 14, furono trovati Alessandro Laperuta, esponenti del clan Amato-Pagano, morto, e Mohammed Nuovo agonizzante; l'uomo mori' in serata in ospedale.
Poco prima, intorno alle 13.30, per caso, una pattuglia di carabinieri aveva assistito ad uno scontro a un incrocio in via Di Giacomo tra uno scooter Yamaha Tmax e una Fiat Punto; a terra proprio il ragazzo arrestato oggi su mandato del gip dei minori e il suo complice. L'adolescente aveva le mani sporche di sangue, la felpa blu Adidas, anche quella macchiata e con un foro all'altezza dell'addome. "Bisogna portarlo in ospedale", disse ai militari dell'Arma chi eera alla guida. "Devo andare in ospedale", gli fece eco il 15enne, che fermo' uno scooter di passaggio per poi allontanarsi. Da questa informativa parti' il lavoro che ha portato a comprendere le dinamiche e ad identificare i responsabili del duplice omicidio.