Camorra, il killer Setola ci ripensa: "Mi pento"
Il killer dell'ala stragista del clan dei Casalesi si pente. Con un ennesimo colpo di scena, usando ancora le dichiarazioni spontanee in aula, e' lui stesso a dirlo collegato in videoconferenza dal carcere di Opera durante il processo per l'omicidio Noviello in corso a Santa Maria Capua Vetere. Setola, dopo aver richiamato l'attenzione del pm Alessandro Milita, esordisce: "dottor Milita, io ci vedo benissimo. Da oggi voglio fare il collaboratore di giustizia. Mandatemi a prendere. Mettete in salvo la mia famiglia altrimenti i Bidognetti li uccidono. Dottore venga da me gia' questa sera e le diro' tutto. Mi dispiace per Casal di Principe".
Setola ha revocato l'incarico all avvocato Paolo Di Furia nominando difensore il legale di molti collaboratoti di giustizia Di Micco, e ha rivolto un appello anche a un altro affiliato, Giovanni Letizia, collegato anche lui in videoconferenza: "Giova' lo so che non sei d'accordo, ma a mala vita e' finita. Milita metta in riparo la mia famiglia". Setola ha revocato l'incarico all'avvocato Paolo Di Furia nominando difensore il legale di molti collaboratoti di giustizia Di Micco, e ha rivolto un appello anche a un altro affiliato, Giovanni Letizia, collegato anche lui in videoconferenza: "Giova' lo so che non sei d'accordo, ma a mala vita e' finita. Milita metta in riparo la mia famiglia".