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Cronache
Carola premiata anche da Napoli dopo Parigi. Lega: "De Magistris come Macron"
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Migranti: Napoli premia Carola Rackete, insorge Lega cittadina

Se un festival del giornalismo sostenuto dall'amministrazione retta da Luigi de Magistris premia Carola Rackete, allora Napoli ha un sindaco "anti-italiano da fare invidia a Macron". E' la reazione della Lega di Napoli alla notizia che il premio Pimental Fonseca andra' anche a Carola Rackete, il capitanodella Sea Watch 3 "che ha attentato alla vita di nostri finanzieri (a cui va la nostra incondizionata solidarieta') speronandone la motovedetta pur di condurre la nave nei porti italiani. Una scelta vergognosa su cui spero l'opposizione in consiglio comunale voglia chiedere conto". A esplicitarlo in una nota Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina del partito di Matteo Salvini. "Le scelte amministrative e le politiche portate avanti da de Magistris a Napoli in questi anni sono tutte a discapito della citta' e dei napoletani - sostiene Sapignoli - il sindaco si dimostra ancora una volta un vero e proprio anti-italiano da fare addirittura invidia a Macron che, da buon francese, non perde occasione per alzare lo scontro con l'Italia".

Salvini,ipocrisia francese,Sea Watch come gilet gialli

"Ipocrisia francese: premiano la comandante tedesca Carola Rackete come fosse un'eroina, ma proprio Parigi non aveva risposto alle sue richieste di aiuto. I francesi si schierano con una ong che fa politica in Italia e con una persona che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza mettendo a rischio la vita dei militari italiani, come il piu' facinoroso dei gilet gialli". Lo dice il ministro dell?Interno Matteo Salvini.

MIGRANTI: VIMINALE, 'FRANCIA CELEBRA CAROLA MA IGNORO' SUE RICHIESTE DI AIUTO'

"Il Comune di Parigi premia Carola Rackete, mentre la portavoce del governo Macron, Sibeth Ndiayel, aveva bollato come 'non accettabile' il comportamento del ministro dell'Interno Matteo Salvini nei confronti della comandante della SeaWatch3. Eppure la Francia aveva ignorato le richieste della nave ong. E più di una volta. Niente porto sicuro e zero risposte alle mail di Rackete. A denunciarlo è proprio Carola, nei giorni in cui aveva fermato la nave all'ingresso delle acque territoriali italiane". E' quanto fanno sapere fonti del Viminale. "In due mail - spiegano le stesse fonti - indirizzate a Roma, una del 24 giugno alle 19,07 e l'altra il giorno successivo alle 22,57, scrive: 'ho inviato numerose richieste di Pos a Malta e alla Francia e ho provato a coinvolgere gli Stati di bandiera nel coordinamento del Pos. Finora nessun risultato'. E poi, il giorno successivo: 'Le nostre richieste di POS inoltrate a Malta sono state declinate, quelle inviate alla Francia rimaste senza risposta'. Carola Rackete denunciava le difficili condizioni a bordo della nave, sollecitando il governo italiano a dare il via libera allo sbarco". L'Italia, proseguono fonti del Viminale, "si era già fatta carico di alcuni malati e di alcuni minori non accompagnati (Macron non aveva mosso un dito). Dopo quelle mail, la comandante forzò il blocco e arrivò a speronare una motovedetta della Guardia di Finanza nel porto di Lampedusa. Risultato: la Francia che l'aveva ignorata aveva subito attaccato l'Italia e ora la premia con la massima onorificenza del Comune di Parigi. Carola se ne è dimenticata?" 

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