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Cronache
Battisti, tremano gli altri latitanti. Il killer di Moro ristoratore a Managua
Foto: LaPresse

Battisti: chi sono gli altri terroristi ancora latitanti

Cesare Battisti potrebbe essere stato solo il primo, probabilmente più eclatante caso. Ma i terroristi latitanti in giro per il mondo che potrebbero presto essere assicurati alle patrie galere sono ancora molti. Molti di loro si trovano in Sudamerica, proprio come Battisti, tanti altri godono ancora di protezione in Francia. Ecco allora una nutrita lista che riguarda una quarantina di nomi: uomini e donne che, dopo anni di militanza nella lotta armata, hanno cercato (e trovato) rifugio all'estero dopo aver partecipato a omicidi, rapine, sequestri, attentati.

Uno dei killer di Moro getisce un ristorante di pesce in Nicaragua

Partiamo dall'America Latina, dove il caso probabilmente più eclatante è quello di Alessio Casimirri, ex br, condannato all'ergastolo per la strage di via Fani costata la vita ad Aldo Moro e agli uomini della scorta: vive da anni in Nicaragua, dove gestisce un ristorante di pesce. A Managua trovò rifugio anche Manlio Grillo, ex di Potere Operaio, condannato per il rogo di Primavalle insieme con Achille Lollo, scappato invece in Brasile: la loro condanna a 18 anni è caduta in prescrizione. In Sud America, probabilmente in Perù, fuggì anni fa il militante di Prima Linea Oscar Tagliaferri, anche lui ricercato per omicidio e rapina.

Tanti ex terroristi rossi protetti dalla Francia

Moltissimi i terroristi che godono ancora di accoglienza in Francia, reduci dalla "dottrina Mitterrand" che consentì a numerosi criminali italiani di trovare rifugio Oltralpe. Tra di loro Sergio Tornaghi, brigatista condannato all'ergastolo per l'omicidio del maresciallo Di Cataldo, Giorgio Pietrostefani, fondatore con Adriano Sofri di Lotta Continua e condannato a 22 anni per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi, Marina Petrella, br accusata di concorso nell'omicidio di un agente. Ma anche Enrico Villimburgo, condannato all'ergastolo nel processo Moro ter, Simonetta Giorgeri e Carla Vendetti, anche loro condannate nel processo Moro ter.

Lojacono in Svizzera, Zorzi in Giappone

Alvaro Lojacono, componente del commando di via Fani e accusato dell'uccisione di un giudice, è diventato cittadino svizzero, dopo periodi di latitanza in Brasile e Algeria. In Estremo Oriente si trova invece Delfo Zorzi, ex Ordine nuovo, in realtà assolto dalle accuse in relazione alle stragi di piazza Fontana a Milano e di piazza della Loggia a Brescia. Vive in Giappone, con un nome nuovo, e lavora nell'import export nel campo della moda. Ora molti di questi nomi iniziano a tremare dopo la svolta Battisti.

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