Cronache
Spara in una chiesa afro-Usa. Fa una strage: nove morti
Caccia all'uomo a Charleston, in South Carolina, sulle tracce di un individuo che ha aperto il fuoco in una chiesa storica frequentata dalla comunità afroamericana. Secondo le prime indicazioni, che non sono state ancora confermate ufficialmente, avrebbe colpito almeno otto persone, le cui condizioni non sono però note.
La Cnn, citando una fonte vicina alle indagini, afferma che "diverse persone sono state uccise", ma aggiunge che la polizia non ha reso noto il numero delle persone colpite. La fonte ha tuttavia affermato che nella chiesa ci sono i corpi di diverse persone che non sono state ancora identificate.
La polizia ha fatto sapere via Twitter che "il sospettato" è un bianco di circa 21 anni, che indossa un maglia grigia, blue jeans e stivali Timberland. La chiesa dove è avvenuta la sparatoria, la Emmanuel African Methodist Episcopal Church, è una delle più vaste congregazioni di afroamericani nella regione ed una delle più antiche del suo genere nel sud degli Stati Uniti, e per questo è iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici.
Secondo il Charleston Post e Courier, al momento della sparatoria, dopo le nove di sera, vi era in corso una lettura della Bibbia. La zona di Charleston è stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo e l'intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet.
In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston.