Cronache
Cina, festival dei cani da mangiare. L'orrore di Yulin è più forte del Covid
Dal 22 giugno sono dieci giorni di mattanza in cui vengono abbattuti, squartati e cucinati migliaia di cani.Neanche l'emergenza Coronavirus ha fermato le stragi
Cina, festival dei cani da mangiare. L'orrore di Yulin è più forte del Covid
L'emergenza Coronavirus non ferma l'orrore del Festival di Yulin in Cina, un mattatoio pubblico per cani della durata di dieci giorni, in cui gli animali vengono abbattuti, squartati e cucinati. Le vittime - si legge sul Corriere della Sera - sono i cani. Ogni anno, a partire dal solstizio d’estate, questa sagra dell’orrore richiama migliaia di persone: razziatori, venditori, macellai, cuochi, ristoratori e appassionati che amano nutrirsi di questo tipo di carne.
Ogni anno ci sono proteste internazionali, petizioni di gruppi animalisti anche cinesi, incursioni di cittadini che cercano di salvare qualche bestiola ricomprandola dal racket che ne fa commercio, o facendo blocchi stradali intorno a Yulin per fermare i carri che le trasportano al mercato, ma nn c'è niente da fare. Ogni anno diecimila cani vengono massacrati a giugno a Yulin. Se la tradizione risale a quanto sembra a quattro o cinque secoli fa, il Festival è stato lanciato solo nel 1995, per richiamare gente a Yulin e aumentare la clientela nei ristoranti specializzati.