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Cronache
Cliente rifiuta parrucchiera ghanese. Sindaco leghista va a lavarsi i capelli

Lo scorso gennaio, all'interno del centro commerciale Il Castello di Ferrara, nel negozio “Jean Louis David”, una cliente si è rifiutata di farsi lavare i capelli da una dipendente di origini ghanesi di nome Sandra. Il sindaco leghista Alan Fabbri, come gesto di solidarietà, si è recato ieri dalla parrucchiera ghanese per farsi lavare i capelli. Lo abbiamo contattato.

 

Razzista! Fascista! Nazista! Sindaco... questi sono i normali improperi lanciati contro voi leghisti. E lei si va a fare lo shampoo da una ragazza nera!? Qua mi fa cadere i racconti televisivi sui leghisti...

“E’ nata questa polemica qualche settimana fa e per solidarietà sono andato lì, ecco, tutto qua”.

 

Ma la tv, la sinistra vi descrive come razzisti, xenofobi, neofascisti…

“Di luoghi comuni ce ne sono tanti. Contro l’ignoranza non si può far nulla. Chi ci descrive così ha questo problema”.

 

E la signora Sandra come l’ha presa? Come è stato l’incontro?

“No, no, abbiamo giustamente concordato prima l’incontro perché non volevo mettere in imbarazzo nessuno. Credo sia una bella risposta a nome di tutta la città e non soltanto mia come sindaco”. 

 

Si è parlato molto di Ferrara che è cambiata e che sarebbe in mano ai voi “barbari”...

“E’ solo un piccolo gesto per dire che tutta la narrazione che c’è dietro a Ferrara è fittizia. Ferrara è una bella città civile. La città ha scelto di cambiare per tanti motivi profondi, non per ultimo il tema del lavoro, della possibilità imprenditoriale di fare qualcosa. Un fattore determinante è stato sicuramente anche quello della sicurezza, un tema importante della campagna elettorale. Ma Ferrara come è sempre stata non è una città né razzista né ignorante. Poi i singoli casi ci sono ma è una città di grande apertura, di grande intelligenza, di grande accoglienza”.

 

Lei ha deciso di fare un gesto contro ignoranza e razzismo. Come si coniuga questa necessità con la tensione forte che c’è in città contro le bande molto agguerrite e violente a matrice nigeriana che spacciavano e spacciano?

"Lo spaccio è un tema legato alla sicurezza e non c’entra certo con il colore della pelle".

 

Si.

"Il fatto che le bande nigeriane siano riuscite a a organizzarsi è un fatto reale. E’ evidente che la mafia nigeriana è uno degli attori principali di un fenomeno delinquenziale che si è sparso in tante parti della città. Di recente è stato applicato il 41 bis contro una quarantina di questi delinquenti ma sono due ambiti diversi. Non bisogna mai legare l’insicurezza al tema razziale". 

 

 

Dopo la visita alla parrucchiera il sindaco Fabbri ha scritto così sulla sua pagina Facebook: “Care amiche ed amici, vi ricordate la notizia apparsa sulla stampa nazionale e locale della signora che non voleva farsi lavare i capelli da una parrucchiera di colore qui a Ferrara? Oggi ho scelto volontariamente di esprimere a Sandra tutta la mia solidarietà a nome della città in questo modo. Penso che abbia più efficacia di qualsiasi altro comunicato. Grazie Sandra, grazie allo staff di Jean Louis David dell'Ipercoop il Castello. No all'ignoranza, no al razzismo. PS: non sperate di vedermi altre volte con i capelli sciolti...(postando una faccina che arrossisce, ndr)”

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