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Cronache
Coronavirus, i costi sanitari dalla Cina agli Stati Uniti

di Vincenzo Caccioppoli

 

La Cina ha speso in media 17.000 yuan ($ 2.395) per ciascun paziente COVID-19, il 65% dei quali era coperto dal sistema di sicurezza sanitaria del paese, mentre il resto era finanziato dai fondi del governo locale. Anche questo fatto dimostra come la Cina pensi ormai di essere uscita dall’emergenza sanitaria che sta invece ora attanagliando il resto del mondo. Far uscire questo tipo di dati d parte del regime cinese sul costo per le cure che il sistema sanitaria ha dovuto sostenere dimostrano come anche se con cautela il grosso della emergenza sembra davvero alle spalle per i cinesi. Tornando ai conti  si registra che entro il 15 marzo, i pazienti confermati e sospettati avevano liquidato 93.238 fatture mediche per un valore complessivo di 1 miliardo di yuan ( 130 milioni di euro circa), poiché alcune persone hanno visitato una clinica più di una volta. Circa il 65 percento è stato pagato tramite il sistema di sicurezza sanitaria, Xiong Xianjun, un alto funzionario della National Healthcare Security Administration, ha detto ai media. Circa 44.189 hanno confermato che i pazienti COVID-19 avevano il 65% delle loro fatture ospedaliere coperte dal sistema di sicurezza sanitaria e il 35% da fondi del governo locale Il sistema di sicurezza sanitaria aveva assegnato 19,3 miliardi di yuan ( circa 2 miliardi di euro) agli istituti medici di tutto il paese per alleviare la pressione dei pagamenti anticipati. Circa 3,7 miliardi di yuan sono andati a Hubei, la provincia della Cina centrale che è stata colpita più duramente dallo scoppio del COVID-19. Insomma anche sul piano dei costi sanitari i cinesi con il loro avanzato sistema di welfare statale sono riusciti in qualche modo a contenere tutto sommato i danni e anche le conseguenze degli stessi sui pazienti, cosa che purtroppo rischia di essere un serio problema non solo per Stati come il nostro, per il colpo sui conti pubblici, ma sopratutto per chi come gli Stati Uniti ha un sistema sanitario basato su una piccola parte di assistenza statale e un grande parte coperta dalle assicurazioni private. E questo non può che mettere il presidente Trump di fronte alle sue responsabilita, nella sua battaglia campale per azzerare l’Obama Care, la riforma del suo predecessore che aveva cercato di garantire un minimo di assistenza a tutti anche negli Stati Uniti. Il problema dei pochi tamponi effettuati in America si scontra proprio con il fatto che questi test sono assai cari e non tutti negli Usa sono in grado di sostenere un simile costo, se sprovvisti di assicurazione sanitaria adeguata. Il conto medico per un americano infetto dal nuovo coronavirus, infatti,  variava caso per caso, a seconda che il paziente fosse assicurato e quanto fossero gravi i sintomi del paziente, secondo un rapporto del Wall Street Journal del 22 marzo. Per le persone che partecipano a piani di assicurazione sanitaria basati sul datore di lavoro, il costo totale per il trattamento della polmonite con gravi complicanze è stato in media di oltre $ 20.000 e i costi diretti per il paziente sono stati di circa $ 1.300 in media. Senza complicazioni il costo medio era di $ 9.763, con un costo medio per il paziente di $ 1.464. Le persone iscritte a Medicare non devono pagare per i test sull'acido nucleico per COVID-19, ma una volta confermate le nuove infezioni da coronavirus, dovranno spendere all'incirca la stessa quantità di denaro  per il trattamento. Le persone sotto Medicaid hanno invece pochi costi di tasca propria. Quasi la metà degli americani è coperta da un'assicurazione medica basata sul datore di lavoro. Circa il 20% aveva Medicaid, mentre il 14% aveva Medicare. Circa il 9% della sua popolazione, o 27 milioni di americani, non sono assicurati, secondo i media statunitensi. Insomma una vera e propria bomba ad orologeria. E forse è anche per questo che Trump dopo un primo momento di sottovalutazione della emergenza adesso pare assai preoccupato

 

@vinciketchup

 

 

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    coronavirus costi sanitaricoronavirus cinacoronavirus stati uniti
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