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Cronache
Coronavirus, verbale Cts 3 marzo: "Fare zona rossa Alzano e Nembro"
Alzano

Coronavirus: primi verbali Cts già su sito Protezione civile  

Già da oggi i verbali delle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico sono pubblicati sul sito del Dipartimento della Protezione Civile. Questo iiin base a quanto indicato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Ciascun verbale sara' reso disponibile dopo 45 giorni dalla data di svolgimento della riunione cui fa riferimento, conciliando cosi' l'autonomia di valutazione dei tecnici del Comitato con la corretta esigenza di trasparenza, riferisce un comunicato della Protezione civile. 

Coronavirus: verbali Cts, gia' da 7/2 preoccupava scuola

Era la scuola la prima fonte di preoccupazione per gli esperti del Cts, riuniti il 7 febbraio al Ministero della Salute. Lo si evince dai verbali pubblicati questo pomeriggio sul sito della Protezione civile in forma integrale, dopo la prima pubblicazione su richiesta della fondazione Einaudi. Alla riunione parteciparono Agostino Miozzo, Giuseppe Ruocco, Alberto Zoli, Francesco Maraglino, Claudio D'Amario, Giuseppe Ippolito, Silvio Brusaferro, Federico Federighi. Il Cts valuto' "positivamente" le misure prese dal Governo e dunque il controllo dei voli internazionali e "la specifica attenzione rivolta al mondo della scuola per le peculiarita' che questo presenta sul piano epidemiologico". L'attenzione allora era pero' posta ai bambini che frequentavano scuole dell'infanzia, fino alle secondarie di secondo grado, e che provenissero nei 14 giorni precedenti da aree della Cina interessate dall'epidemia. Il Dirigente scolastico, "informato dell'imminente rientro" avrebbe dovuto a sua volta contattare il Dipartimento di prevenzione dell'Asl di riferimento. Questo si sarebbe poi attivato con la famiglia raccomandando l'adozione "della permanente volontaria fiduciaria a domicilio fino al completamento del periodo di 14 giorni, peraltro gia' attuato da alcuni cittadini rientrati da quelle aree".  

Coronavirus: verbale Cts 21/2,Lombardia segnala casi sporadici

"Si prende atto della segnalazione proveniente dalla Regione Lombardia di casi sporadici in via di conferma". Cosi' il verbale del Comitato tecnico scientifico istituito per l'emergenza coronavirus, il 21 febbraio quando a Codogno fu scoperto il paziente 1 e anche il caso di Vo Euganeo, con un primo morto registrato. Nel verbale della riunione a cui parteciparono anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il viceministro Pierpaolo Sileri, si riteneva che le notizie provenienti da quella che poi sarebbe stata la regione piu' colpita dal virus rappresentasse "un cambiamento rilevante nel quadro epidemiologico nazionale". La richiesta degli esperti fu dunque di "adottare misure di contenimento e controllo aggiuntive". Il caso lombardo fu dunque identificato come "caso 0" e gia' da allora si prevedeva la "limitazione della mobilita' delle persone". La chiusura delle scuole nell'area l'ultima indicazione degli esperti.  

Coronavirus: Cts il 24/2, asintomatici determinano sovrastima

"Le comunicazioni di positivita' non associate a sintomi determinano una sovrastima del fenomeno sul Paese, rendendo i dati non omogenei con gli altri diffusi dall'Oms". E' questo il suggerimento che gli esperti del comitato tecnico scientifico hanno formulato nel verbale numero 8 della riunione del 24 febbraio 2020 e pubblicato oggi sul sito della protezione civile. Inoltre il Comitato tecnico scientifico sottolineava che "in assenza di sintomi il test non e' giustificato, in quanto non fornisce un'informazione indicativa ai fini clinici ai sensi delle definizioni di 'Caso'". "Inoltre, - si legge nel verbale - si ricorda che la procedura prevista per la definitiva conferma del caso e' affidata all'Iss". 

Coronavirus: Cts 26/2 non ritenne chiudere altre aree lombarde

In apertura della riunione del Cts il 26 febbraio 2020 "si discute dell'opportunita' di delimitare al fine della quarantena altre aree della Regione Lombardia, in aggiunta ai 10 comuni" del lodigiano previsti nel decreto del 23 febbraio. In quel momento pero' - si legge - il Cts "non ritiene che ci siano le condizioni per l'estensione delle restrizioni a nuove aree e che non siano necessarie altre misure restrittive". Nello stesso verbale emerge che in quel momento non furono suggeriti controlli con termoscanner ai passeggeri in partenza per voli extra-Schengen da Fiumicino. Gia' da allora pero' considero' prudente posticipare un evento, gli "Open Days di Cassa Depositi e Prestiti" in considerazione "dell'elevato numero di partecipanti da tutto il Paese".  

Coronavirus: verbale Cts 1/3, evitare strette mano e abbracci 

"Evitare strette di mano e abbracci nei rapporti interpersonali". Era questa la raccomandazione generale rivolta a tutta la popolazione durante l'emergenza da parte del Comitato tecnico scientifico in apertura della riunione del primo marzo scorso. Si tratta del verbale n.14 pubblicato assieme a tanti altri sul sito della Protezione civile. 

Coronavirus: verbale Cts 3/3, zona rossa anche Nembro-Alzano

"Nel tardo pomeriggio sono giunti all'Iss (Istituto superiore di sanita', ndr) i dati relativi ai comuni di Alzano Lombardo e Nembro (...) che sono poi esaminati dal Cts. Al proposito e' stato sentito per via telefonica l'assessore Gallera e il dg (direttore generale, ndr) Caiazzo della Regione Lombardia, che confermano i dati relativi all'aumento nella regione e, in particolare, nei due comuni menzionati". E' quanto si legge nel verbale del Comitato tecnico scientifico del 3 marzo scorso. ""Il Comitato propone di adottare le opportune misure restrittive gia' adottate nei Comuni della zona rossa anche in questi due comuni - prosegue il testo -, al fine di limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue".

Coronavirus: Cts 4/3,aggiornare e secretare piano; pochi dati 

Un invito all'Istituto superiore di Sanita' ad "aggiornare" il "piano di organizzazione e risposta dell'Italia in caso di epidemia redatto dall'Iss, con Ministero della Salute e Spallanzani di Roma in considerazione dell'avvenuta evoluzione della dinamica epidemiologica del Paese anche in base alla genetica dei ceppi individuati nelle ultime due settimane". E' quanto emerge dalla riunione del Cts del 4 marzo, riportata nel verbale pubblicato sul sito della protezione civile. Il comitato inoltre esorto' l'Iss ad "una revisione puntuale e compiuta di tutte le cause di morte ai pazienti deceduti attribuiti al Covid 19" e lamento' che "il flusso informativo dei dati dal territorio continua a presentare forti criticita' che impediscono e rallentano una corretta analisi epidemiologica e le conseguenti azioni di risposta ai bisogni urgenti delle strutture sanitarie locali". Il Cts auspicava infine "che si giunga ad un flusso unico di informazione affidabile e rapido che dovrebbe essere garantito dai dati forniti dall'Iss". 

Coronavirus: Cts 9/3 quesito su priorita' cure a trapiantati 

"Il prof. Locatelli comunica di aver ricevuto dal prof. Grossi, collega che aveva contribuito al documento sui pazienti oncologi, l'informazione che i pazienti sottoposti a trapianto d'organo siano ritenuti ad alto rischio di fatalita' in seguito all'infezione da Sars-Cov-2 e quindi ritenuti non ritenuti meritevoli di prioritaria assistenza. Il Cts s'impegna a formulare un documento anche per pazienti sottoposti a trapianto d'organo". Lo si legge nel verbale del Comitato tecnico scientifico, reso pubblico questo pomeriggio sul sito della protezione civile , risalente alla riunione del 9 marzo. A prendere la parola, riportata nel documento, era stato il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanita'. 

Coronavirus, Cts il 13 marzo: mascherine sul lavoro non utili

"Tutte leraccomandazioni scientifiche elaborate internazionalmente riportanochiaramente che non vi e' evidenza per raccomandare indiscriminatamenteai lavoratori di indossare mascherine chirurgiche" per la protezione daCovid 19. Al contrario l'uso di questi dispositivi e' "stringentementeraccomandato solo per gli operatori sanitari e per quei soggetti cheabbiano sintomi respiratori". Cosi' nel verbale della riunione del 13marzo il Comitato tecnico scientifico invita ad adottare sui luoghi dilavoro altre misure, a partire dal distanziamento sociale.

Coronavirus: Cts il 16/3 boccio' "risanitizzazione" mascherine

Il 16 marzo il Comitato tecnico scientifico espresse "perplessita'" sul riutilizzo delle mascherine adoperate dagli operatori sanitari, rispondendo ad un quesito posto dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e dal Commissario per l'approvvigionamento durante l'emergenza Covid, Domenico Arcuri. Lo si evince dal verbale di quella riunione, reso noto questo pomeriggio. I due commissari fecero presente la "grave carenza dell'offerta di mascherine Ffp2 e Ffp3" e la "necessita' di esplorare la ricerca di meccanismi o procedura di 'risanitizzazione'" dei dispositivi a uso medico, "nelle more di una celere riconversione industriale nazionale". Gli esperti pero' bocciarono l'ipotesi "sia dal punto di vista della sicurezza", sia "per le implicazioni pratiche ed etiche, viste le possibili conseguenze sugli operatori". "Nelle attuali contingenze il Cts non suggerisce il ricorso a tali potenziali procedure", conclude la risposta.

Coronavirus: Cts, geolocalizzazione?basta quarantena fatta bene

"Solo in caso di evidenza di non adesione alle raccomandazioni per l'isolamento e la quarantena, potra' essere considerata l'implementazione di strategie di geolocalizzazione". E' l'opinione del comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus formulata nel verbale numero 28 del 15 marzo 2020 e pubblicato oggi sul sito della protezione civile. "Oggi risultano certamente disponibili sistemi per il tracciamento dei movimenti delle persone - sottolinea il Cts -, e' quindi possibile tracciare attraverso apposito strumento portabile dalle persone, i movimenti sia dei soggetti isolati, positivi asintomatici, che dei quarantenati. Tuttavia in una situazione di efficiente e rigorosa gestione in isolamento/quarantena si stima marginale il contributo della misura al contenimento della diffusione pandemica".

Coronavirus: verbali Cts, diffuse notizie che creano sconcerto 

 "Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha aperto il Comitato sottolineando il fatto che ieri, dopo la riunione del Cts, sono state diffuse notizie relative al contenuto delle decisioni del Comitato stesso che hanno creato sconcerto e disorientamento nell'opinione pubblica". E' quanto si legge nel verbale numero 19 del 5 marzo 2020 del Cts in merito alle polemiche riportate sui quotidiani nella giornata precedente circa un disaccordo da parte dello stesso Cts al provvedimento di chiusure delle scuole. "Il Cts ribadisce che il testo elaborato nella giornata di ieri - si legge nel verbale - in riferimento alla sospensione delle attivita' didattiche, non e' in alcun modo in disaccordo con la decisione di sospensione presa dal consiglio dei Ministri. Atteso che il consiglio dei Ministri ha deciso di procedere alla sospensione delle attivita' didattiche frontali delle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale, il Cts ritiene opportuno puntualizzare che questa decisione e' una misura di ulteriore precauzione, in una strategia di contenimento del contagio". 

 Coronavirus: verbali Cts, norma salvaguardia o dimissioni

"Il Cts rinnova con fermezza la necessita' di una norma di salvaguardia che tuteli l'operato dei membri del Cts rappresentando che, in mancanza di essa, il Cts rassegnera' in maniera unitaria il proprio mandato al sig. ministro della Salute ed al Capo del dipartimento della Protezione Civile". Lo scrive il comitato tecnico scientifico nel verbale numero 28 del 15 marzo 2020 in pieno lockdown. Il testo e' contenuto nei documenti pubblicati oggi sul sito della protezione civile. "Nello specifico - scrive il Cts nel verbale - si richiede un immediato riscontro di attivazione nel merito e la formalizzazione del provvedimento".

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