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Cronache
Corruzione, scandalo a Palermo. Indagato il capogruppo Pd in Comune

I due consiglieri comunali di Palermo, Sandro Terrani, membro della Commissione Bilancio, Finanza e Tributi, e Giovanni Lo Cascio, presidente della Commissione Urbanistica, arrestati e posti ai domiciliari nell'ambito dell'operazione anti-corruzione "Giano bifronte", secondo il gip Michele Guarnotta che ha firmato la corposa ordinanza di 368 pagine, "erano del tutto inconsapevoli dell'importanza del ruolo rappresentativo loro attribuito ed esclusivamente dediti a ricercare affannosamente nuove occasioni di guadagno da ottenere, mettendo in vendita le proprie funzioni pubbliche esercitate in seno alla locale assemblea consiliare". E, nei loro confronti paiono "particolarmente urgenti le esigenze coercitive, considerando che l'iter di approvazione dei permessi di costruire in deroga risulta tuttora in corso e il ruolo strategico dagli stessi rivestito in seno al Consiglio comunale, ben potrebbe determinare pericolosissime contaminazioni del processo decisionale in corso presso l'organismo assembleare". In tale contesto "paiono sostanzialmente superflue ulteriori valutazioni circa il chiarissimo rischio di recidiva tuttora gravante sui due titolari della Biocasa srl Giovanni Lupo e Francesco La Corte. Ed invero, entrambi sono risultati coinvolti in tutte le vicende corruttive in contestazione, sicche' le loro attivita' corruttive, perpetrate ostinatamente in ogni direzione, non possono che apparire il vero e proprio architrave del sistema delinquenziale emerso grazie alla presente indagine". Anche e soprattutto nei loro confronti, dunque, per il gip, l'esigenza cautelare inerente il pericolo di commissione di nuovi reati "non puo' che considerarsi estremamente attuale ed assolutamente concreta, tenuto conto del resto dell'indole delinquenziale e della elevatissima spregiudicatezza dagli stessi costantemente manifestata".

CORRUZIONE: PD SOSPENDE LO CASCIO AI DOMICILIARI PER INCHIESTA A PALERMO

 ''Ho appreso con sconcerto la notizia del provvedimento cautelare, avvenuto stamattina, nei confronti di Giovanni Lo Cascio, consigliere comunale del Pd a Palermo''. È quanto dichiara in una nota il commissario regionale del Pd Siciliano Alberto Losacco, che ha provveduto a sospendere Lo Cascio, colpito da un provvedimento giudiziario nell'ambito di un'inchiesta sulla corruzione o ndotta dai Carabinieri e dalla Gdf a Palermo. "La magistratura faccia il suo corso, avrà sempre il pieno sostegno del Partito Democratico. È necessario accertare eventuali reati e responsabilità'', ha concluso Losacco.

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