Covid-19.La Rep Dominicana ospita il matrimonio più pericoloso
500 ospiti da tutto il mondo vestiti da medici con mascherine. MIN SAN interviene.
La Repubblica Dominicana, senza colpa, può vantare il non invidiabile primato di aver ospitato il peggior e più pericoloso matrimonio fatto in tempi di Coronavirus.
Quando il Paese sta in totale emergenza, come tutto il mondo, un’agenzia di matrimoni dominicana, Novella, ha organizzato un matrimonio che potrebbe vincere il premio per l’evento più irresponsabile che si potesse organizzare in periodi come questo:un matrimonio di oltre 500 invitati da tutto il mondo a tema Barmacia, una irridente parodia di quello che ora è la pandemia.
Giustamente il Ministero della Salute, a voce del Ministro Rafael Sanchez Cardenas, ha informato il Paese di quanto accaduto lo scorso 14 marzo a Cap Cana. ‘Una vera e propria fonte di contagio a causa dell’alto numero di invitati residenti e stranieri che-ha confermato il Ministro-rappresentano attualmente la maggior fonte di contagio da Covid-19’.
Un matrimonio irresponsabile e di cattivo gusto
Al momento il Ministro non ha detto quanti partecipanti sono risultati positivi al virus.
Una cerimonia, quella organizzata dall’Agenzia Novella, sbagliata totalmente sia sotto il profilo sanitario sia per quanto riguarda l’opportunità di farla. E’ inappropriato e non deve essere permesso a nessuno scherzare su un momento doloroso per il Paese e per tutto il mondo.
Senza dimenticare il cattivo gusto dimostrato per pensare ad un evento titolato BARMACIA.
Il matrimonio è entrato in tutti i social ed è diventato subito virale come esempio negativo. Durante la festa nuziale era stata organizzata un’attività in cui si vedevano invitati festanti con camici e accessori medici comprese le introvabili mascherine. Un’offesa a tutti i malati e a tutte le persone in quarantena. Fra l’altro le mascherine, introvabili, nel Paese e in tutto il mondo erano a disposizioni degli ospiti che consumavano da un bar chiamato BARMACIA. Un bar, marchiato da una grande Croce Rossa dove, attraverso siringhe, guanti e materiale sanitario di vario genere, venivano servite le bevande.
Un’offesa generale per tutti e pure all’immagine ‘sacra’ della Croce Rossa.
Le scuse dell’Agenzia, subissata da pesanti commenti e insulti, sono sembrate quasi peggio dell’evento stesso.
In ogni caso un esempio da mostrare per comprendere i livelli a cui si puo’ arrivare per il guadagno e l’irresponsabilità nei confronti di tutti.
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