Sono 236.305 i casi totali di coronavirus registrati in Italia: rispetto a ieri sono 163 in piu' ma in realta' i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore sono 393 (dal saldo ne vanno tolti 230 per effetto di un ricalcolo comunicato dalla Regione Campania). Dei 393 nuovi contagi, 272 (il 69,2%) riguarda la Lombardia. Incoraggianti molti degli altri dati dell'ultimo bollettino della protezione civile: gli attualmente positivi sono 28.997, con un decremento di 1.640 rispetto a ieri e i dimessi e guariti 173.085, ben 1.747 in piu'. I 56 morti di oggi (ieri erano stati 53) portano il totale a 34.223 ma non si registrano decessi in ben 11 regioni (Campania, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata). I pazienti in terapia intensiva sono 227 (9 in meno di ieri), quelli ricoverati con sintomi 3.893 (-238) e quelli in isolamento domiciliare 24.877 (-1.393), l'85,7% dei positivi. I tamponi effettuati sono stati 70.620 (con un positivo ogni 179 test), per un totale di 4.514.441.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 17.024 in Lombardia, 2.897 in Piemonte, 1.817 in Emilia-Romagna, 849 in Veneto, 510 in Toscana, 249 in Liguria, 2.222 nel Lazio, 750 nelle Marche, 346 in Campania, 439 in Puglia, 68 nella Provincia autonoma di Trento, 841 in Sicilia, 108 in Friuli Venezia Giulia, 528 in Abruzzo, 101 nella Provincia autonoma di Bolzano, 24 in Umbria, 42 in Sardegna, 9 in Valle d'Aosta, 47 in Calabria, 114 in Molise e 12 in Basilicata.
Rezza, situazione migliora ma possibili nuovi focolai - La situazione epidemiologica in Italia "continua a migliorare e l'incidenza di Covid e' in diminuzione pressoche' in tutte le regioni". Lo afferma il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio nelle regioni d'Italia. L'indice di trasmissibilita' Rt "e' al di sotto di 1 in tutte le aree del paese. Naturalmente - avverte - il virus continua a circolare anche se a bassa intensita', per cui non si puo' escludere l'occorrenza di possibili focolai".
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