Mafia, Dell'Utri condannato a 7 anni. Respinta la richiesta di arresto

La Corte d'assise d'appello di Palermo ha respinto la richiesta di arresto per Marcello Dell'Utri, avanzata dal procuratore generale di Palermo. L'ex senatore del Pdl è stato condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Confermata la condanna ottenuta in appello prima che la Cassazione l'annullasse. Secondo l'accusa Dell'Utri ha avuto per 30 anni rapporti con Cosa Nostra, arrivando anche a un patto per proteggere Silvio Berlusconi
Dell'Utri: "Inventato un romanzo criminale. Ma resto tranquillo, ci sarà la Cassazione".
CORTE, NO ARRESTO DELL'UTRI - La terza sezione della Corte di appello di Palermo ha respintro la richiesta di arresto di Marcello Dell'Utri, avanzata ieri dalla Procura generale per il "pericolo di fuga dell'imputato", dopo la sua condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa. La decisione della Corte e' stata adottata nella serata di ieri, ma lo si e' appreso solo stamattina negli ambienti giudiziari palermitani.
LA CRONACA DI LUNEDI'
20.25 CHIESTO L'ARRESTO - La Procura generale di Palermo ha chiesto l'arresto di Marcello Dell'Utri, motivandolo con il pericolo di fuga dell'imputato, condannato questo pomeriggio a 7 anni con l'ipotesi di concorso in associazione mafiosa. Lo confermano ambienti giudiziari palermitani. Non si sa ancora se la terza sezione della Corte d'appello, che ha pronunciato la decisione, poco dopo le 18,20 di oggi, abbia accolto o meno la richiesta.
18.44 DELL'UTRI CONDANNATO ANCHE A RIMBORSARE COMUNE PALERMO - Con la sentenza che gli ha inflitto a Marcello Dell'Utri sette anni per concorso in associazione mafiosa, la Corte di appello di Palermo ha condannato l'ex senatore del Pdl a risarcire le spese legali delle parti civili che si erano costituire contro di lui, il Comune e la Provincia di Palermo. Al Comune Dell'Utri dovra' versare 7.800 euro, mentre alla Provincia dovra' rimoborsarnme 3.500.
18.25 PG, ARRESTO PER DELL'UTRI? NON E' DATO SAPERE - "Non e' dato sapere": cosi' il procuratore generale Luigi Patronaggio ha risposto ai giornalisti che domandavano se chiedera' l'arresto dell'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, dopo la sua condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa.
18.16 - DELL'UTRI, "RESTO TRANQUILLO, CI SARA' LA CASSAZIONE" - "Fiducia e' una parola grossa. Io continuo ad avere tranquillita'". Cosi' Marcello Dell'Utri ha risposto ai giornalisti che subito dopo la sua condanna a 7 anni per mafia gli chiedevano se avesse fiducia nella magistratura. "Ci sara' la Cassazione. Ci stava l'assoluzione, ci stava anche la condanna", ha aggiunto Dell'Utri.
18.11 - DELL'UTRI CONDANNATO A 7 ANNI - La Corte d'appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha condannato a 7 anni l'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. La stessa pena era stata inflitta nel processo di secondo grado parzialmente annullato dalla Cassazione un anno fa. La sentenza e? stata pronunciata nell?aula bunker di Pagliarelli, dove Dell?Utri era presente e ha ascoltato il verdetto accanto ai suoi legali. I giudici si erano ritirati in camera di consiglio stamattina poco dopo le 10.40, ascoltate le repliche del procuratore generale, Luigi Patronaggio, e dei difensori di Dell'Utri, gli avvocati Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri. Il Pg aveva chiesto la conferma della condanna a sette anni. Prima che i giudici si ritirassero, Dell'Utri aveva reso dichiarazioni spontanee in aula. Aveva negato di aver mai aiutato la mafia, ma aveva rivendicato ancora una volta i rapporti col boss Vittorio Mangano, lo ?stalliere di Arcore? da lui definito ?una persona normalissima? Tecnicamente la Corte ha rideterminato la pena sulla sentenza di primo grado, attendosi ai principi enunciati dalla Cassazione nella sentenza con cui un anno fa aveva annullato il primo processo d'appello. La Corte ha considerato il giudicato riguardante i fatti fino al 1978, per i quali Dell'Utri e' stato ritenuto colpevole, mentre e' stato assolto per quelli successivi.
11.00 DELL'UTRI, NO AIUTATO COSA NOSTRA MA BRAVA PERSONA MANGANO "Io non ho mai aiutato la mafia, ho aiutato soltanto a Milano Vittorio Mangano, che era una persona per bene". Lo ha detto Marcello Dell'Utri, nelle dichirazioni spontanee rese nell'aula di Pagliarelli davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Palermo che si e' poi ritirata per emettere la sentenza nel processo in cui e' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Dell'Utri ha ancora una volta respinto l'accusa di essere stato mediatore nei tentativi di Cosa nostra di "agganciare" Berlusconi, e ha rivendicato il suo rapporto con Vittorio Mangano, il boss noto come "lo stalliere di Arcore", morto tempo fa di cancro.
10.30 DELL'UTRI, NON ASPETTO LA SENTENZA A SANTO DOMINGO "Non aspetterò la sentenza a Santo
Domingo. Ci andro' in vacanza dopo essere stato assolto". Lo ha
detto ai giornalisti Marcello Dell'Utri, presente nell'aula di Pagliarelli dove la Corte d'Assise d'Appello di Palermo si e' ritirata per emettere la sentenza nel processo in cui e' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa
10.25 DELL'UTRI: BERLUSCONI MIO BENEFATTORE E IO SUO "E' vero che Berlusconi e' stato il mio benefattore, ma io sono stato il suo perche' ho fondato Publitalia, una delle aziende piu' importanti del mondo". Lo ha detto ai giornalisti Marcello Dell'Utri, presente nell'aula di Pagliarelli dove la Corte d'Assise d'Appello di Palermo si e' ritirata per emettere la sentenza nel processo in cui e' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa.
10.10 OGGI SENTENZA DELL'UTRI; PG "NESSUNA OFFESA A ELETTORATO" La Corte d'Assise d'Appello di Palermo emetterà oggi la sentenza nel processo contro l'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nell'aula bunker di Pagliarelli stamattina ha preso la parola il Pg Luigi Patronaggio, per la sua replica. "Mai si e' voluto offendere l'elettorato", ha detto il Pd, ma ha sostenuto che "la mafia ha saputo agire e infiltrarsi". Quello a Dell'Utri, ha aggiunto Patronaggio, "non e' il processo di questo o di quel tale Pm. Il materiale probatorio e' stato analiozzato e valutato da magistrati di diverse sensibilita' e culture giuridiche".
10.15 PG, IN PROCESSO DELL'UTRI AVREI VOLUTO SENTIRE PARTE LESA "Sappiamo chi e' la persona offesa, avremmo voluto sentirla in aula e sentire il suo contributo". Cosi' il Pg Luigi Patronaggio si e' riferito a Silvio Berlusconi, senza nominarlo espressamente, nella replica finale al processo per concorso in associazione mafiosa contro l'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri. Berlusconi, secondo la tesi del Pg, e' stato danneggiato dalle condotte dell'imputato che sarebbe stato tramite della mafia. Dell'Utri, ha detto ancora Patronaggio, doveva "agganciare Berlusconi per conto di Cosa Nostra, anche per le scelte politiche successive di Berlusconi. La funzione di mediazione ha dato a Dell'Utri un potere immenso".
10.22 MAFIA: PG, PRESCRIZIONE PER DELL'UTRI SAREBBE BUCO NERO STORIA Nella sua replica davanti alla Corte d'Assise di Palermo che oggi emettera' la sentenza nel processo per concorso in associazione mafiosa a carico dell'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, il Pg Luigi Patronaggio ha invitato i giudici ad escludere l'applicazione della prescrizione. "Sarebbe -ha detto il Pg- una sconfitta della giustizia, l'ennesimo buco nero della storia della Repubblica. I cittadini hanno bisogno di certezze: vogliono sapere se Dell'Utri e' stato un mediatore o una vittima della giustizia malata". "Dell'Utri non e' iputato di associazione mafiosa perche' si doveva dimostrare che non c'era l'estersione. Quello di Berlusconi se non era 'pizzo' che cosa era?". Cosi' i legali dell'ex senatore del Pdl, Marrimo Krogh e Giuseppe Di Peri, nella replica davanti alla Corte di assise di appello di Palermo, che si ritira oggi per la sentenza a carico di Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.