La segretaria del contratto hard: "L'assessore voleva uccidere la moglie"
"Io sottoscritto Luigi De Fanis sottoscrivo un nuovo accordo per novembre. Do 3mila euro per amore con regalo". Ecco il contratto hard tra l'assessore alla Cultura della Regione Abruzzo e la sua segretaria. Nei verbali la donna rivela: "Mi obbligava a fare sesso, era ossessionato da me. Un giorno è arrivato in ufficio con una pistola in una busta e me l'ha puntata in faccia". Secondo la donna, De Fanis aveva persino in mente di uccidere la moglie: "Aveva tentato di avvelenarla. Il suo piano era riscuotere l'assicurazione, aveva uno scoperto di 70 mila euro".
Una nuova inchiesta, scrive il quotidiano Il Centro, è partita dopo che il fascicolo è stato trasferito per competenza alla procura di Lanciano, e si basa sull'affermazione dell’ex segretaria a proposito del piano di uccidere la moglie che, ascoltata dagli inquirenti ha smentito che questa possibilità sia realmente esistita. La nuova inchiesta non sembra preoccupare i difensori del politico. Anzi, per il legali sarebbe la conferma della tendenza all’esagerazione di De Fanis durante gli incontri clandestini con la segretaria.