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Egitto, il selfie romantico diventa un incubo: turista cinese travolta dall’onda, salva per miracolo
Nonostante la forza del mare e il rischio di essere sbattuta contro le pareti della grotta, la turista è riuscita a uscire dall’acqua viva con qualche escoriazione e un grande spavento

Egitto, il selfie sul mare finisce male: turista travolta da un’onda, rischia la vita
Una turista cinese ha rischiato di annegare dopo essere stata trascinata in mare da un’onda impetuosa mentre posava per una foto all’interno di una celebre grotta naturale in Egitto. L’episodio è avvenuto a Marsa Matrouh, rinomata località balneare famosa per le acque cristalline e le spettacolari formazioni rocciose.
La donna si trovava nel cosiddetto “Matrouh Eye”, conosciuto anche come Bagno di Cleopatra, una cavità naturale dove le onde si incanalano e si infrangono con grande forza attraverso una stretta apertura nella roccia. Nonostante il mare fosse chiaramente agitato, la turista si è avvicinata al bordo per farsi fotografare. Pochi istanti dopo, un’onda anomala e particolarmente violenta ha colpito la grotta, travolgendola e trascinandola nel vortice verso il mare aperto.
Egitto, turista travolta dall'onda: il salvataggio in extremis
Il video dell’incidente – rapidamente circolato sui social – immortala i momenti di panico successivi alla scomparsa della donna tra la schiuma delle onde. Alcuni presenti, insieme a guide locali, sono intervenuti subito: uno di loro si è sporto tra le rocce nel tentativo di afferrarla e riportarla a riva.
Nonostante la forza del mare e il rischio di essere sbattuta contro le pareti della grotta, la turista è stata salvata. Secondo quanto riportato dal New York Post, è riuscita a uscire dall’acqua viva e relativamente illesa, con qualche escoriazione e un grande spavento.
L’episodio ha spinto le autorità egiziane a ricordare ancora una volta quanto sia pericoloso avvicinarsi a quel tratto di costa quando il mare è mosso. Un caso che si aggiunge ai numerosi episodi legati alla ricerca di scatti spettacolari per i social, che spesso porta i turisti a sottovalutare i pericoli naturali.
