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Cronache
Sicurezza, "Grazie alle forze dell'ordine. Rischiano la vita per difenderci"

"Anche se lo Stato ha tradito chi tutti i giorni rischia la propria vita per difenderlo con lealtà, molti cittadini onesti sono quotidianamente al fianco, ammirando e rispettando  le forze dell’ordine". Affaritaliani.it pubblica la lettera di un giovane imprenditore che vuole ringraziare "chi tutti i giorni rischia la propria vita per difendere la nostra" 


Sono Andrea Pasini, un giovane imprenditore di Trezzano Sul Naviglio un paese in provincia di Milano.  Quest’anno ho voluto scrivere una lettera per ringraziare  chi tutti i giorni rischia la propria vita per difendere la nostra, le Forze  dell’Ordine.    

Cari lettori,
Dio benedica le Forze dell'Ordine. Con questo messaggio volevo far arrivare a tutti gli operatori della pubblica sicurezza e alle loro famiglie il mio più sincero sentimento di vicinanza e di affetto. A voi che rappresentate il vero orgoglio italiano perché tutti i giorni lottate con coraggio, ma soprattutto senza paura contro le avversità, i soprusi, le angherie e l'iniquità sociale difendendo la gente e l'onesta. Un grido di speranza, un grido d'aiuto rivolto a tutti i carabinieri, poliziotti, finanzieri, senza dimenticare i rappresentanti dell'esercito, impegnati nel duro lavoro di questi anni e sparsi su tutta la penisola. A voi va il mio ringraziamento, ma anche l'affetto e la stima dei milioni di italiani che lodano il vostro lavoro. 

Grazie perché tutti i giorni rischiate la vita per difendere la nostra. Grazie perché uscite di casa al mattino guardando negli occhi i vostri figli e le vostre mogli con il rischio, concreto, che quello potrebbe essere l'ultimo bacio o l'ultimo sguardo dato ai propri cari. Grazie di credere con passione, amore, coraggio ed onestà in quello che fate. Grazie di continuare a crederci, con l'anima più pura, anche se chi dovrebbe difendervi ed onorarvi è il primo a voltarvi le spalle appena ne ha l'occasione. Grazie perché credete talmente tanto nella vostra mansione che la svolgete al meglio nonostante uno stipendio da fame. Lavorate anche più del necessario, per quello spirito di abnegazione capace di contraddistinguervi continuamente. Grazie perché se la gran parte dei rappresentasti dello Stato ha tradito la fiducia di noi italiani, voi continuate a darci la speranza che esita una parte della nazione sana e vogliosa di stare, incondizionatamente, dalla parte integra delle istituzioni. Grazie perché per merito della vostra forza irreprensibile riuscite, in questo momento di crisi, a dare un modello ai giovani. I giovani stanno perdendo di vista i veri valori dell'esistenza, per colpa di una società che pensa solamente ad esaltare i delinquenti e perde sempre più di vista di esaltare e difendere gli onesti. Mentre voi resistete e vi ponete da barriera contro l'orrore, matrice unica di un mondo sul punto di crollare. Grazie perché riuscite in ogni istante a mantenete la calma e di questo anch'io voglio chiedervi scusa. Lo faccio a nome di quegli esseri che durante le manifestazioni cercano di umiliarvi rivolgendovi frasi ricche di odio e  arrivando addirittura  a sputarvi e a picchiarvi. Ma voi siete marmo contro la palude. Gesù diceva "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Solo voi con la vostra fierezza potete perdonarli ed andare avanti. Grazie perché giornalmente nella buona e nella cattiva sorte, difendente il tricolore nelle piazze, nelle vie, nei quartieri e laddove la politica ha smesso di tornare.

Ed allora, mentre la crisi ci attanaglia e ci stringe senza tregua voglio dedicare un pensiero a chi è al fronte a chi tutti i giorni vive in trincea confrontandosi con il degrado, la malavita la microcriminalità e il malaffare che purtroppo nel nostro paese non si placa lavorando per rendere il nostro futuro un posto migliore e più sereno. Questo messaggio deve arrivare, sopratutto, ai più giovani. Giovani che devono imparare il rispetto, il valore, l'armonia e la gioia di essere ligi alla legge e alle regole. Vicini ai carabinieri ed ai poliziotti, uomini e donne unici con natura dedita all'immolazione lunga tutta una vita. Avete gli occhi rivolti verso la nostra storia, decisi a scacciare la paura del domani scegliendo di lottare e di non chinare la testa. Per questo il mio più sincero sentimento di stima, di ammirazione e di affetto va a voi, alle divise che indossate  e alle vostre famiglie. Un pensiero doveroso vola ai figli, alle mogli, ma anche ai mariti capaci di accompagnarvi in questo tragitto. A loro voglio dire che dovete essere onorati e sentirvi orgogliosi  di avere affianco a voi chi indossa, sul proprio petto, un pezzo del nostro Stato. Quello più alto, quello più sincero, quello che ci rende orgogliosi di essere italiani. Siete l'onore del nostro paese. Ed anche se le istituzioni, che servite con orgoglio e lealtà, vi hanno tradito sappiate che milioni di italiani sono sempre al vostro fianco e vi stimano provando un sentimento profondo di amicizia e rispetto per quello che fate. Voi rappresentate l'esempio tra gli esempi. Grazie di cuore per tutto. 

A voi e ai vostri cari invio un abbraccio fraterno con sentito affetto e profonda stima. 

Andrea Pasini, Trezzano Sul Naviglio

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