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Garlasco, dai vecchi social di Sempio emerge una foto che fa venire i brividi agli inquirenti. E un nuovo dettaglio stravolge tutto
La foto dell'agnello sacrificale subito dopo la condanna di Stasi e il giallo

Garlasco: Andrea Sempio e Alberto Stasi
Garlasco, Sempio e quello strano post sui social dopo la condanna di Stasi
Il giallo di Garlasco continua e si avvicina la fatidica data del 18 dicembre, il giorno della verità sull'esito dell'incidente probatorio. Si capirà insomma se gli indizi trovati dai periti potranno effettivamente essere ammessi a un eventuale nuovo processo e quindi diventare prove.
Ma restano ancora molti dubbi, come sulle "tre presunte formazioni pilifere" trovate sul tappetino del bagno della villetta in cui si è consumato il delitto di Chaira Poggi. Dove, secondo la sentenza definitiva, il condannato Alberto Stasi si sarebbe lavato le mani dal sangue dell’allora fidanzata. Lasciando impronte sul dispenser del sapone. Ma la nuova perizia rischia di ribaltare tutto, perché secondo gli esperti "i reperti risultavano non possedere caratteristiche idonee per la ricerca di Dna nucleare umano". Sarebbero però stati trovati altri capelli, mai repertati prima.
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Emergono nuovi dettagli inediti intanto sul passato di Andrea Sempio, l'amico del fratello della vittima indagato per l'omicidio di Chiara. L'episodio in questione riguarda un suo post sui social, è datato 12 dicembre 2015, cioè il giorno successivo alla condanna definitiva di Stasi. In quella data, Sempio pubblica un’immagine che raffigura un agnello sacrificale. La lettura investigativa ipotizza un possibile riferimento simbolico a Stasi come "vittima innocente". Sempio ha però fornito una spiegazione diversa: sostiene che l’immagine sarebbe una pittura rupestre delle grotte di Altamira, scaricata mentre studiava le origini dell’arte umana.
