Nuovi guai per Gentile, "troppi incarichi" ai figli
Ancora dettagli inquietanti sullo scandalo de L'Ora della Calabria, la cui stampa sarebbe stata bloccata nella notte tra il 18 e il 19 febbraio perché il direttore aveva dato notizia delle indagini che riguardavano Andrea Gentile, figlio del senatore Antonio (costretto alle dimissioni da sottosegretario per la querelle). Lo stampatore del giornale, Umberto De Rose, è anche presidente di Fincalabra (holding finanziaria controllata al 100% della Regione). E fu proprio lui a sconsigliare la pubblicazione della notizia all'editore Alfredo Citrigno, ma che il giovane Andrea Gentile, avvocato penalista, è legato a De Rose.
Nel 2011 De Rose fece ottenere da Fincalabra un incarico da 50mila euro per Gentile Jr per fargli redigere il "modello organizzativo". è proprio questa forza che le avrebbe consentito di esercitare, tramite De Rose, le pressioni per bloccare l'Ora della Calabria il 19 febbraio. Ma non è finita qui . Anche Lory Gentile, figlia del senatore, ottenne un incarico da 52mila euro in due anni da Fincalabra.
L'Ora della Calabria, nonostante le accuse ricevute, non si tira indietro e torna a parlare della commistione tra poteri politici ed economici. Questa volta affrontando il caso del consorzio EnerGas, che esiste dal 2003, quando le Asp, create dal 2007 in poi, non c’erano ancora e al posto loro esistevano le Asl, il primo tentativo di “aziendalizzare” la Sanità, in Calabria come altrove. Dal 2003 ai vertici siedono i cosentini Giovanni Giannini, nel ruolo di presidente, e Nicola Buoncristiano, il suo vice. I direttori generali passano a Catanzaro come a Cosenza. Gli assessori e i governatori pure. Però i due restano. Che hanno in comune? Sono entrambi gentiliani, l’uno per biologia, l’altro per militanza. Infatti, Giannini, che è pure funzionario dell’Asp, è cugino del senatore Antonio Gentile, mentre Buoncristiano è vicino alla famiglia più forte della politica cosentina, sebbene non abbia mai assunto posizioni politiche pubbliche.