Il premier indiano minaccia l'Italia: "La decisione sui marò avrà conseguenze"

La decisione italiana di non far rientrare i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in India avrà delle "conseguenze". Lo ha assicurato il premier indiano, Manmohan Singh. Tra le reazioni diplomatiche, riferisce Ndtv, l'India sta valutando l'espulsione dell'ambasciatore italiano Daniele Mancini.
Il premier ha spiegato ai parlamentari del suo governo di aver detto alle autorità italiane di "rispettare gli impegni presi" sul ritorno dei due marò, ai quali era stata concessa una licenza per tornare in italia a votare nelle recenti elezioni di fine febbraio.
"Se non tengono fede alla loro parola, ci saranno conseguenze per le nostre relazioni con l'italia", ha aggiunto il primo ministro. L'italia intanto si mostra fiduciosa sulla possibilità di superare la crisi con l'India. L'ambasciatore italiano Daniele Mancini, ha fatto sapere che non rinuncerà a cercare una soluzione, anche se sono sempre più insistenti le indiscrezioni che parlano di una sua imminente espulsione
Intanto l'avvocato indiano che rappresentava l'Italia di fronte alla Corte Suprema nel caso si è ritirato dal processo. La decisione con cui Roma ha tenuto in patria Salvatore Latorre e Massimiliano Girone e' "una rottura della fiducia", ha affermato uno "scioccato" Harish Salve in una nota. "Sono prima di tutto un alto funzionario della Corte", si legge, "e alla Corte devo far riferimento prima di altri".