Auto, arriva la tolleranza zero sulle strade: più autovelox e no a cellulari - Affaritaliani.it

Cronache

Auto, arriva la tolleranza zero sulle strade: più autovelox e no a cellulari

Maxi stretta del governo sugli automobilisti. Ecco le nuove regole

Incidenti stradali: stretta di Minniti, piu' controlli autovelox

Stretta del Viminale contro le violazioni al codice della strada e contro i comportamenti alla guida che possono avere conseguenze per se' e gli altri. E al tempo stesso rimodulazione del sistema di accertamento attraverso l'uso di dispositivi tecnologici, come autovelox e postazioni di controllo della velocita', che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia. Il ministro dell'Interno Marco Minnniti ha infatti emanato una direttiva che rinforza e adegua le strategie e i modelli operativi di prevenzione e contrasto degli organi di polizia stradale, con l'intento di favorire l'impiego diffuso della tecnologia a disposizione delle pattuglie o fisse, ma non a fini esclusivamente sanzionatori quanto invece in modo funzionale e coerente con l'obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali, spesso dovuti a comportamenti in violazione del codice. Gli incidenti mortali aumentano, e ci sono allarmanti segnali di ripresa di questi eventi. Polizia stradale e Arma dei carabinieri fino a meta' luglio hanno registrato +1% di vittime rispetto allo stesso periodo del 2016. Un trend preoccupante che a giudizio del Viminale richiede l'azione coordinata di tutte le forze di polizia, per la riduzione del fenomeno. E' ormai acquisito che la diminuzione della mortalita' sulle strade necessita del contrasto non solo degli eccessi di velocita', oltre che di tutti quei comportamenti che sono ormai tra le principali cause degli incidenti: distrazione, in primis per l'uso di telefonini e smartphone ed altri apparati, per la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco. Ed ecco appunto la direttiva Minniti, emanata ieri e la cui applicazione e' affidata ai Prefetti, affiancati dalle Conferenze provinciali permanenti e dagli Osservatori per il monitoraggio degli incidenti stradali.

I Prefetti daranno attuazione alla direttiva "per estendere le esperienze positivamente sperimentate - dice un comunicato del Viminale - in materia di velocita', agli altri comportamenti di guida scorretti, avvalendosi del supporto specialistico della Polizia Stradale". La Direttiva Minniti e' corredata da un aggiornato disciplinare tecnico sulle modalita' di collocazione dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo per il rilevamento degli eccessi di velocita', adattato alle esigenze tecniche e normative intervenute in questi anni. Le principali novita' riguardano il costante monitoraggio, da parte dei Prefetti, sulla collocazione dei sistemi di rilevazione della velocita' (autovelox) affinche' risultino "motivati esclusivamente da condivise esigenze" di sicurezza stradale; la riclassificazione e piu' efficiente definizione dei sistemi di rilevamento della velocita' in tre grandi categorie: fissi (esempio il Tutor ed il Vergilius), temporanei (l'autovelox) e mobili (apparecchiatura utilizzata da un veicolo in movimento); la taratura e verifica della funzionalita' delle apparecchiature, che avverra' con cadenza annuale, come peraltro stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 113 del 29 aprile 2015. E ancora, la direttiva prevede una precisa delimitazione delle attivita' di assistenza tecnica dei soggetti privati, che "non devono mai interferire con quella dell'organo di polizia e comunque essere svolte sotto il controllo di quest'ultimo"; le spese di accertamento gravanti sul trasgressore, che dovranno essere ben circostanziate e documentate; la possibilita' di effettuare riprese frontali con dispositivi da remoto (quindi anche a grande distanza, ndr) purche' si proceda all'oscuramento automatico dell'abitacolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo del veicolo. Infine, ed altrettanto importante: "regole piu' puntuali, utilizzando apposito cartello, per presegnalare e rendere visibili le postazioni di controllo della velocita', che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia". E quest'ultimo aspetto del contestuale doppio funzionamento e' sicuramente una grossa novita' con cui chi guida dovra' misurarsi: sinora la presenza dell'autovelox sull'altra corsia non impediva a chi lo voleva di violare i limiti di velocita' sulla propria corsia di marcia, perche' il sistema non aveva la capacita' tecnologica per il doppio e contestuale controllo nelle due corsie o carreggiate.