Infetta la moglie schiava con l'Aids, poi la costringe ad avere un figlio

Ha schiavizzato la fidanzata costringendola a rapporti sessuali non protetti. In questo modo le avrebbe trasmesso il virus dell’Aids. Per le accuse di maltrattamenti e lesioni personali gravissime, il Tribunale di Ancona ha condannato un ex infermiere di 51 anni a sei anni e tre mesi di carcere. L’uomo dovrà risarcire la donna, che ha chiesto 500 mila euro, con una somma da quantificare in sede civile.
Secondo quanto emerso, pare che la ragazza sapesse che l’infermiere era sieropositivo ma lui l’avrebbe costretta ad avere rapporti a rischio, sostenendo che non vi sarebbero stati pericoli di contagio. Nel 2007, partorendo la loro bambina, che ora ha cinque anni e mezzo, la donna scoprì di aver contratto l’Hiv.
La bimba fortunatamente è sana. La difesa dell’ imputato, che ora vive all’estero, ha sostenuto che vi furono solo litigi isolati e che la donna, consapevole del rischio, voleva avere un figlio ad ogni costo