L’invasione delle meduse nel Mediterraneo, sempre di più anche in Italia
Come ogni estate torna l'incubo meduse. Un pericolo per i bagnanti che troppo spesso non fanno attenzione e poi finiscono al pronto soccorso. Il loro numero è talmente in crescita, che il Foreign and Commonwealth Office britannico (FCO) ha dovuto diffondere un avvertimento – quasi un allarme – per i bagnanti britannici pronti a raggiungere il Mediterraneo. Secono quanto riporta travel.fanpage queste eleganti e fluttuanti gelatine popoleranno per tutte l’estate soprattutto le coste di Grecia, Spagna, Malta, Israele, Libano e Italia.
In particolare, per quanto riguarda il nostro paese, Sicilia e Sardegna. Ogni anno sulle coste del Mediterraneo sono circa 150.000 i bagnanti soccorsi per le bruciature delle meduse. Basti pensare che normalmente questi animali planctonici usano i loro tentacoli per “pungere”, paralizzarle le prede e, infine, mangiarle. Nel caso dell’uomo – specie per gli esemplari delle nostre coste – la puntura della medusa ha una funzione esclusivamente difensiva.
L’effetto della puntura va dal semplice eritema – da medicare con soluzioni a base di bicarbonato di sodio, ammoniaca o aceto – a shock anafilattici, registrati comunque molto di rado in soggetti allergici. Nel Mediterraneo, del resto, non esistono specie mortali di medusa. Un pericolo, quello delle allergie, che comunque porta l’FCO a suggerire ai turisti di parlare con le autorità locali per capire dove fare il bagno.