A- A+
Cronache
Istat: natalità in calo, soprattutto per i primogeniti

In Italia continua a diminuire la natalità: nel 2018 gli iscritti all'anagrafe sono stati 439.747, oltre 18 mila in meno rispetto all’anno precedente e -140 mila negli ultimi 10 anni. Un calo che si ripercuote soprattutto sui primi figli che si riducono a 204.883, con un calo di 79 mila rispetto al 2008. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal rapporto Istat "Natalità e fecondità della popolazione residente" dell'anno 2018. 
    A scendere è anche il numero medio dei figli per donna. Nell'ultimo anno si attesta a 1,29, mentre nel 2010, anno di massimo relativo della fecondità, era 1,46.

Nel 2018 - secondo il rapporto Istat - per quanto riguarda la media dei figli si torna agli stessi livelli di 15 anni fa. Tuttavia l’1,29 del 2003 era osservato in una fase di recupero della fecondità dopo il minimo storico registrato nel 1995, recupero attribuibile in larga misura al crescente contributo delle donne straniere. Nel 2003 la fecondità delle straniere era pari a 2,52 figli per donna, rispetto al valore di 1,94 dell’anno più recente. La fecondità delle italiane, bassa già nel 2003, è passata invece da 1,24 a 1,21 nel 2018.

Spetta al Nord il primato dei livelli più elevati di fecondità (1,32 nel Nord-ovest e 1,36 nel Nord-est), soprattutto nelle Province Autonome di Bolzano e Trento (rispettivamente 1,72 e 1,45), in Valle d’Aosta (1,38) e Lombardia (1,35). Al Centro e nel Mezzogiorno i livelli di fecondità sono molto vicini (1,23 e 1,26) ma, rispetto all'anno precedente, entrambi presentano una flessione. Nel Mezzogiorno il valore si attesta a 1,26 (1,29 nel 2017) mentre al Centro è sceso da 1,27 e 1,23. A livello regionale, la Sardegna presenta il più basso livello di fecondità (1,02), ancora in diminuzione rispetto al 2017 (1,06). ?Le differenze territoriali nella fecondità totale sono spiegate dal diverso contributo delle donne straniere, le quali hanno in media 1,94 figli nel 2018 (1,98 nel 2017) a livello nazionale e 2,06 al Nord (2,11 nel 2017). I livelli di fecondità sono pari a 1,72 al Centro e a 1,82 al Mezzogiorno: rispetto all’anno precedente il valore è stabile nella prima ripartizione e in diminuzione nella seconda (1,91).

Il numero medio di figli per donna delle italiane, pari a 1,21 a livello nazionale nel 2018, è in calo rispetto all’anno precedente (1,24), in particolare al Centro (da 1,20 a 1,15) e nel Nord (da 1,23 a 1,20) ma anche nel Mezzogiorno (da 1,26 a 1,24). A detenere il primato della fecondità delle italiane resta sempre la Provincia autonoma di Bolzano (1,64) seguita da quella di Trento (1,34). Tra le Regioni del Centro, il livello più elevato si osserva nel Lazio (1,18) mentre nel Mezzogiorno il picco si registra in Sicilia (1,31); in Sardegna è il valore minimo (1,00), ancora in lieve diminuzione rispetto a 1,04 registrato nel 2017.

Commenti
    Tags:
    istatistat natalità caloistat nascite caloistat calo primogeniti
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





    motori
    Smart Concept #5 rivoluziona il concetto dei SUV di medie dimensioni

    Smart Concept #5 rivoluziona il concetto dei SUV di medie dimensioni

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.