Lei esanime, lui pulisce il sangue. La pubblicità ispirata al femminicidio
Un uomo seduto su un letto e accanto il corpo di una donna apparentemente senza vita. L'uomo ha in mano uno straccio rosa. La donna ha le gambe divaricate e sullo sfondo c'è un'ombra di un braccio alzato con un coltello in mano. E' polemica in Campania per i cartelloni pubblicitari che si ispirano al femminicidio.
Si tratta della pubblicità di uno strofinaccio prodotto dalla Clendy, un'azienda di Casoria specializzata - come si legge sul sito - in "prodotti per la casa e cura della persona". Lo slogan pare fugare ogni dubbio: "Elimina tutte le tracce". La donna della foto sembra davvero essere appena stata uccisa, lo spunto sembra proprio il femminicidio.Altrettanto macabra la versione "femminile" della campagna, in cui i ruoli di vittima e assassino sono capovolti.
Una passante ha raccontato il proprio sdegno con una lettera a Repubblica, la giornalista Loredana Lipperini ha pubblicato la foto del cartellone sul suo blog, e in poco tempo è diventata virale. Adesso anche il movimento Il corpo delle donne ha deciso di prendere posizione, esortando le donne a fare denuncia all'Istituto dell'autodisciplina pubblicitaria.