Massacra una 16enne dopo lo sballo: "Mi aveva chiesto di ammazzarla"
Ha massacrato di botte l’amica di 16 anni dopo una notte di follia. E si difende: "Mi aveva chiesto di insegnarle a sopportare il dolore". Ora su Giuseppe Florio, 20 anni, pendono le accuse di lesioni personali, tentato omicidio aggravato e continuato del consenziente. E' accaduto a Senigallia (An) a inizio dicembre, quando la ragazzina era finita in ospedale dopo avere assunto una dose eccessiva di Destrometorfano. Sul corpo presentava numerose ecchimosi dovute a violenza fisica.
Ai carabinieri la giovane ha riferito di aver assunto il farmaco Aricodil, consigliata dall'amico, in gocce in grandi quantità e con una certa frequenza. I due, da quanto si apprende, il 29 novembre avevano deciso di non andare a scuola e la 16enne aveva assunto un quarto di flacone del farmaco, dopodiché Sono andati in giro per Senigallia. Al termine della "notte brava", al parco Anna Frank il 20enne avrebbe massacrato di botte la ragazzina colpendola con dei pugni per "insegnarle a sopportare il dolore fisico, senza avere paura". Da quanto è emerso, la giovane chiedeva di smettere per paura di fratture, ma Florio ha continuato a colpirla anche con calci e a frustarla con il ramo di un albero. Il giorno seguente il 20enne e la minorenne hanno continuato ad assumere il farmaco e in serata, in discoteca, hanno continuato a bere un mix di vodka e RedBull. Florio si è dimostrato ossessivamente geloso della ragazzina, fino ad aggredire un ragazzo mettendogli le mani al collo.
I carabinieri hanno intercettato Florio quando si è presentato nel reparto di Pediatria dove si trovava ricoverata la minorenne, notando i pantaloni sporchi di sangue e alcune ferite sul volto: perquisito, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico multiuso. Al Pronto soccorso i sanitari hanno chiesto l'intervento di uno psichiatra, che ha visitato il giovane consigliandogli un ricovero volontario in quanto affetto da "turbe ideative e comportamentali". Due giorni fa, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, Florio è stato sottoposto a fermo. Il pm ha disposto che Florio sia collocato nel proprio domicilio e gli ha imposto il divieto di comunicare con l’esterno.