Cronache
Massoneria, Antimafia:"Ok sequestro degli elenchi logge in Sicilia e Calabria"

Via libera della Commissione Antimafia al sequestro degli elenchi degli iscritti alla massoneria in Sicilia e Calabria
Antimafia: ok sequestro elenco logge massoniche in Sicilia e Calabria
Tra botte e risposte, audizioni e interviste, convocazioni e rifiuti a presentarsi, lettere e minacce, si e' consumata oggi l'ultima puntata dello scontro tra la Commissione parlamentare Antimafia e il Maestro del Grande Oriente d'Italia. Sono state fatte tutte le verifiche giudiziarie, sono stati adempiuti tutti gli obblighi riguardo al tema della privacy: dopo questi passaggi compiuti nelle ultime settimane e' arrivato oggi - riferiscono all'Agi fonti parlamentari - il via libera della Commissione, che ha la facolta' di procedere alle indagini ed agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorita' giudiziaria, affinche' si proceda al sequestro dell'elenco delle logge massoniche in Sicilia e Calabria.
Via libera al sequestro degli elenchi da parte della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza sta quindi procedendo su input della Commissione parlamentare antimafia al sequestro degli elenchi delle Massonerie. E' l'atto estremo al termine di un lungo braccio di ferro. La presidente della Commissione Rosy Bindi ha piu' volte invitato i vertici delle logge massoniche a fornire gli elenchi per fare luce sul rischio di infiltrazioni di esponenti della criminalita' organizzata. Il gran maestro del Goi, Stefano Bisi, si e' piu' volte opposto. Da mesi (la Commissione Antimafia si e' anche recata piu' volte a Trapani) si punta a chiarire per esempio per quale motivo a Castelvetrano, luogo dove e' nato e cresciuto Matteo Messina Denaro, ci sia un numero cosi' consistente di logge massoniche. Ora quindi il cerchio dell'Antimafia si stringe attorno alla massoneria.
STEFANO BISI, GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D'ITALIA, AD AFFARITALIANI.IT: "SEQUESTRO DEGLI ELENCHI? ATTO INDIMIDATORIO E ILLEGALE" ![]() "Si sta commettendo un atto illegale e intimidatorio nei confronti di un'associazione che ha una lunga storia che ha dato e sta dando al paese degli esempi di rispetto verso le istituzioni della Repubblica". Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d'Italia, commenta in un'intervista ad Affaritaliani.it il via libera della Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi al sequestro degli elenchi delle logge massoniche di Calabria e Sicilia. "Sono appena tornato da Norcia dove i fratelli del Grande Oriente d'Italia hanno donato il progetto di illuminazione del campo sportivo", dice Bisi ad Affaritaliani.it. "Più volte abbiamo detto che eravamo e siamo disposti a collaborare con la commissione antimafia ma si è voluto procedere con un atto forzato sequestrando elenchi dei fratelli di Sicilia e Calabria a cui rinnovo il mio profondo affetto e stima". |
I numeri della massoneria in Sicilia e Calabria
In Sicilia gli iscritti al Goi sono 2208 mentre in Calabria 2635. La Commissione parlamentare Antimafia nel corso delle indagini ha tra l'altro audito anche il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d'Italia, Fabio Venzi, il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia d'Italia Ordine Generale degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Massimo Criscuoli Tortora e il Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Antonio Binni. Ma e' soprattutto il Goi ad avere il numero piu' alto di fratelli: gli iscritti sono circa 23 mila appartenenti a 850 logge, ognuno dei quali paga circa 400-500 euro l'anno al Goi che fanno una cifra pari a 11 milioni l'anno. La tensione tra il Goi e la Commissione Antimafia (ha ascoltato anche Di Bernardo, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1990 - entrato in massoneria a 22 anni - fino al 1993, quando rassegno' le dimissioni) e' stata sempre alta: nei giorni scorsi il Grande Oriente d'Italia ha richiesto la restituzione delle carte che erano state sequestrate dall'allora procuratore di Palmi Agostino Cordova quando condusse l'inchiesta sulle logge massoniche.
Massoneria, il Grande Oriente d’Italia istituisce un Collegio difensivo per la tutela del diritto di associazione
Il Grande Oriente d’Italia, nell’intento di sviluppare una ulteriore e successiva serie di iniziative a tutela degli iscritti e dei diritti fondamentali in tema di libera associazione, per come garantita dalla carta costituzionale e dalla normativa comunitaria, da sempre patrimonio della Libera Muratoria, ha istituito un collegio di esperti della materia. Tale collegio è costituito da: Prof. Giuseppe Bozzi, Prof. Giovanni Piccirilli, Prof. Vincenzo Zeno Zencovich, Avv. Giuseppe Zupo, Avv. Federico Donati, Avv. Raffaele D’Ottavio, Avv. Fabio Federico, Avv. Sergio Monticone, Avv. Carlo Petrone. Il Collegio è stato incaricato di valutare e promuovere tutte le iniziative, anche giudiziarie, dinanzi alle competenti sedi istituzionali.