Cronache
Meteo, neve in pianura? L'ipotesi c'è. Ecco dove e quando

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Che cosa sta accadendo al clima? Anche dicembre caldo anomalo come a novembre? Per capire esattamente quanto durerà l'alta pressione nord-africana e come evolverà il meteo nel mese di dicembre, Affaritaliani.it ha intervistato Daniele Parolin della redazione de ilmeteo.it.
"Questo anticlone è veramente forte, basti pensare che misura addirittura 1035/1040 hpa (hecto pascal, unità di misura della pressione). Questi valori sono importanti non solo per capire quanto l'alta pressione sia robusta ma anche la sua durata", spiega l'esperto di meteo.
"Questo weekend, 5-6 dicembre, non accadrà nulla. Mentre tra il 7 l'8 una bassa pressione di orgine nord-africana interesserà marginalmente la Sicilia e la Sardegna portando piogge deboli in Siclia e qualche temporale in Sardegna. Ma nulla di estremamente rilevante".
Quindi al Nord continueranno le foschie e le nebbie persistenti, che durante il giorno alzandosi daranno vita a nubi basse ma ovviamente senza precpitazioni. Clima fresco durante il giorno, mentre in montagna a causa dell'inversione termica e del soleggiamento con cielo sereno (le nebbie non riescono ad arrivare oltre i 300-400 metri) il clima è mite. "Basti pensare che al Sud e fino a Roma è possibile durante il giorno toccare i 18-20 gradi".
Ma quando finirà l'alta pressione? Parolin spiega: "Il modello americano, GFS, prevede che l'anticiclone si ritirerà verso Sud dopo il 12 dicembre favorendo quindi l'ingresso di perturbazioni atlantiche. Il risultato sarebbe una bassa pressione bassa pressione sul Mar Ligure con pioggia in pianura e neve sopra i 1.000 metri sulle Alpi, i 1.200 sugli Appennini e ancora più in alto sui rilievi del Sud".
Attenzione, però, il modello europeo, ECMWF, "quello che di norma viene seguito maggiormanete in Italia, prevede a partire dal 12 dicembre lo spostamento dell'alta pressione verso la Francia e poi sul Regno Unito favorendo la discesa di aria fredda dal Nord Europa che entrerebbe dalla porta della Bora, quindi del Friuli Venezia Giulia. La conseguenza sarebbe la formazione di un minimo depressionario sul Medio Adriatico con possibili nevicate anche in pianura sull'Emilia Romagna", spiega Parolin. Ovviamente più il minimo sarà "alto" e più potrebbe essere interessato anche il Triveneto, più sarà "basso" più potrebbe coinvolgere le Marche.
E al Nord-Ovest? "Nel caso di ingresso di bora o grecale può nevicare sul cuneese e sul torinese occidentale, non altrove. Chiaramente l'aria fredda spazzerebbe via la nebbia, il cielo sarebbe sereno ma con temperature più fredde".
Ipotesi neve su tutto il Nord. Qualora l'aria fredda che arriverebbe da est riuscisse a formare un consistente cuscinetto gelido sulla Valpadan, il popssibile arrivo intorno al 15-16 dicembre di una perturbazione da Ovest potrebbe portare nevicate in pianura al Nord, fino a Torino, Milano e in generale tutto il Piemonte e la Lombardia. "Il cuscinetto freddo è più resistente al Nord-Ovest e meno sul Triveneto", spiega l'esperto di meteo. Quindi è probabile che sul Veneto possa nevicare in pianura solo inizialmente, per poi piovere. "A meno che ll'aria fredda non crei uno strato molto consistente da consentire successive nevicate non solo al Nord-Ovest ma anche al Nord-Est".
E a Natale? La previsione è a lunghissimo termine, ovvio. Ma attualmente il modello americano prevede il ritorno dell'alta pressione, quindi condizioni simili a quelle che abbiamo in questi giorni, anche se l'anticiclone potrebbe essere più freddo.
Invece il modello "ENSEMBLE", che fa una media di tutti i modelli e che arriva fino al 19 dicembre, prevede un abbassamento del flusso perturbato e quindi precipitazioni al Nord e sole al Centro-Sud. Neve solo sulle Alpi dai 1.000 metri e nessun ingresso di aria gelida.