Missioni su Marte, troppi rischi per la salute
Attualmente gli astronauti vengono lanciati in orbita terrestre bassa e non possono trascorre un periodo superiore ai sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale "Alpha". Ma inviare un equipaggio umano su Marte esporrebbe gli astronauti a dei rischi per la salute che vanno al di là dei limiti attualmente fissati dalla Nasa: è quanto risulta da uno studio dello statunitense Institute of Medicine (Iom).
"Questo genere di missioni esporrebbe probabilmente i membri dell'equipaggio a dei livelli di rischio conosciuto che vanno al di là di quelli autorizzati dai criteri attuali in materia di salute, oltre che a una serie di rischi mal definiti, incerti quando non imprevedibili", sottolinea lo studio. Di conseguenza, ogni missione a lungo termine nello spazio profondo avrà bisogno di una valutazione.
L'ULTIMO STUDIO
Arrivano nuove informazioni su Marte raccolte dal rover Opportunity della Nasa, atterrato sul pianeta rosso nel 2004, oltre otto anni prima di Curiosity. I dati rivelano inediti dettagli sulla possibile presenza di acqua sul Pianeta Rosso che avrebbe potuto scorrere sulle rocce del cratere Endeavour prima e dopo l'antico impatto che lo formo'. L'acqua che avrebbe inondata la regione prima della formazione del cratere potrebbe esser stata quasi neutra (leggermente acida) e potrebbe essere stata piu' ospitale per la vita microbica dell'acqua in circolo successivamente all'impatto. La scoperta coincide con il decimo anniversario dell'atterraggio, avvenuto il 25 gennaio, del rover su Marte e va ad aggiungersi al crescente corpo di informazioni raccolte da Curiosity. Lo studio, coordinato da Raymond Arvidson della Washington University, e' stato pubblicato sulla rivista Science.
Solo quattro di questi pianeti, però, hanno dimensioni poco superiori a quelle della Terra: ciò li rende potenziali candidati a ospitare delle forme di vita...
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