Molestie, Hillary Clinton protesse consigliere accusato - Affaritaliani.it

Cronache

Molestie, Hillary Clinton protesse consigliere accusato

Anche Hillary Clinton (indirettamente) travolta dallo scandalo molestie

Anche Hillary Clinton finisce, seppur indirettamente, travolta dallo tsunami molestie. Nel 2008, alla sua prima sfortunata candidatura contro Barack Obama, decise, malgrado i consigli contrari dei vertici della sua campagna elettorale, di "non cacciare un suo stretto consigliere", ironia della sorte per le "materie religiose", nonostante fosse stato accusato ripetutamente di molestie sessuali da una sua giovane subordinata". A dare la notizia il New York times, che per una volta, forse la prima, non sara' accusato dal presidente Donald Trump di essere solo un organo di propaganda di "fake news".

Nyt che sottolinea come Clinton invece di cacciarlo, come le era stato suggerito anche dal campo della campagna elettorale dell'epoca, Patti Solis Doyle, "preferi' sua sponte sospenderlo senza paga per alcune settimane e farlo sottoporre a sedute di terapie, mentre la giovane donna (la vittima delle molestie di Strider) venne spostata ad un altro incarico" Il molestatore seriale si chiama Burn Strider, nel 2008 "consigliere per la fede di Clinton e co-fondatore dell'organizzazione American Values Network che ogni mattina inviava alla candidata passaggi delle sacre scritture".

Non solo. Clinton non paga dell'esperienza del 2008 lo mise a capo nel 2011 di un gruppo indipendente ('Correct the Record'), creata da David Brook molto vicino all'ex segretario di Stato, che sosteneva sempre la candidata democratica nelle secondo sfortunate elezioni del 2016. A differenza che nella campagna del 2008, quando Strider ci ricasco', e torno' a molestare sessualmente una giovane donna dello staff, questa volta venne licenziato. Strider non ha risposto alle email inviate dal Times mentre un portavoce di Clinton ha fornito una dichiarazione - del tutto irrilevante - dello studio legale 'Utrecht, Kleinfled, Fiori, Partners', che aveva rappresentato la campagna del 2008, anche nel caso di molestie di Strider. Dichiarazione in cui gli avvocati si limitano ad osservare: "Per assicurare un clima di lavoro sicuro, la campagna ha proceduto a gestire lamentele di molestie e cattive condotte. Quando sono emersi i casi, sono stati affrontati sulla base di queste politiche e azioni appropriate sono state prese. Questo caso non e' stata un eccezione alla regole". Parole che contrastano con la storia riferita dal Times.