Molestie sessuali da Hollywood a Bollywood: le attrici del mondo denunciano

Molestie sessuali a Bollywood: la denuncia di  Reena Saini

Gli ultimi mesi sono stati testimoni di rivelazioni scioccanti, dopo che il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein è stato accusato di molestare sessualmente oltre 80 attrici. Le donne di tutto il mondo si sono fatte avanti e hanno condiviso le loro storie di orrore.

Non è un segreto che anche Bollywood abbia il suo lato oscuro alla Harvey Weinsteins. Molte attrici del cinema indiano hanno condiviso le loro esperienze senza nominare i colpevoli, ma molte altre  invece hanno sentito la necessità di nominare i potenti molestatori. Ne parla il The Guardian.

Reena Saini racconta le molestie sessuali subite da Sohan Thakur, direttore del casting di una serie TV alla quale era stata invitata a  partecipare. Un casting avvenuto in macchina in maniera davvero poco professionale…

"Stava lanciando per serie TV", ricorda Saini, 26 anni. "Un giorno mi ha chiamato per un provino. E quando ho raggiunto il posto ho detto, mangio nella mia auto e parlo, ho fretta ".

Mentre l'auto era ferma al traffico di Mumbai, e il suo giovane nipote era seduto sul sedile posteriore, Saini racconta che il direttore del casting, Sohan Thakur, ha iniziato a tastarla. "Mi ha così imbarazzata", dice la promessa di Bollywood. "Non sapevo se fosse intenzionale, o per errore. Ero insensibile, ero fuori di testa. " 

Dopo essersi allontanata dal veicolo, dice che Thakur l'ha chiamata per avvertirla di non  condividere l'incidente con nessuno altrimenti le sarebbero state chiuse le porte del cinema e sarebbe stata vista come una cattiva ragazza. Thakur nega le accuse e ha dichiarato che farà causa per diffamazione.

Molestie sessuali a Bollywood: la denuncia di  Swara Bhaskar

Swara Bhaskar è ora un’attrice affermata di Bollywood, l'industria cinematografica di Mumbai. Ma lei era abbastanza nuova nel mondo del cinema quando un regista iniziò a mandarle messaggi incessanti sul set.

Presto però le richieste di incontri “intensivi” on-to-one sono state ridimensionate. "Il regista ha iniziato a dire che era necessario che io mi innamorassi del mio personaggio", dice l’attrice. "Lui mi chiamava sempre col pretesto di  discutere sulla scena d'amore  e io andavo e lui era sempre ubriaco".

Una sera tardi ho bussato alla sua porta mentre lui era ubriaco, dice, e ha chiesto di abbracciarlo. Per proseguire il progetto, Bhaskar è stata costretta a organizzarsi con un accompagnatore. "Ora capisco perché nei tempi passati le attrici erano solite portare le loro madri sul set delle riprese", dice.