Divenne mamma durante il coma, morta a Napoli Carolina Sepe
NAPOLI - Rischia l'imputazione per strage Domenico Aschettino, l'ex vigilante di Lauro, detenuto nel carcere di Avellino dal 25 agosto scorso per aver ucciso per futili motivi il vicino di casa Vincenzo Sepe e ferito altre 4 persone della famiglia, due delle quali decedute a distanza di tempo. Con la morte di Carolina Sepe, all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli, il numero delle vittime sale a 3.
Prima della giovane colpita alla testa e mai piu' risvegliata dal coma e' morta la suocera di Sepe, Bettina Crisci di 76 anni, deceduta il 31 ottobre nell'ospedale di Nola. Il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo potrebbe decidere di aggravare la contestazione che al momento e' di omicidio volontario plurimo e tentato omicidio plurimo.
MILANO - Il penultimo giorno dell’anno aveva chiamato il 118 lanciando l’allarme: “Mia moglie si è tagliata”, ma l’intervento della Polizia locale guidata dal Comandante Tullio Mastrangelo ha permesso di portare alla luce una diversa verità: la donna aveva subito violenza proprio da parte del marito, che l’aveva ferita al ventre con un coltello. è ancora ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Il marito, arrestato dalla Polizia locale in flagranza di reato per maltrattamenti e lesioni gravissime – arresto poi convalidato – si trova attualmente in carcere a seguito di misura cautelare emessa dal Gip Fabrizio D’Arcangelo su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica Paolo Storari. “Si tratta di un risultato importante della Polizia locale e, in particolare, dell’Unità Tutela Donne e Minori – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli –: grazie a questo arresto, infatti, è stato possibile salvare una donna dalle violenze del marito con grave pericolo per la sua stessa vita”.
“Il Comune di Milano è al fianco delle vittime di maltrattamenti – ha proseguito l’assessore Granelli – intervenendo in presenza di denunce e aiutando chi subisce abusi e sopraffazioni a riappropriarsi della propria quotidianità attraverso un servizio di sostegno anche psicologico. è possibile segnalare ogni situazione di violenza alla Polizia locale".