Napoli devastata durante il vertice Bce: FOTO
Alle 15 in punto a piazza Bovio, nel centro di Napoli, si e' concluso il corteo di movimenti, collettivi studenteschi e reti no-global organizzato per contestare il vertice tra i governatori della Bce presieduta da Mario Draghi a Napoli. Dopo i tafferugli tra forze dell'ordine e manifestanti, con uno scioglimento del corteo, diviso tra chi manifestava pacificamente echi si fronteggiava con gli uomini in tenuta antisommossa a colpi di fumogeni e lancio di oggetti da una parte e lacrimogeni e idranti dall'altra, al grido di "corteo, corteo" un folto numero di persona si e' nuovamente messo in cammino scegliendo un percorso che toccasse le zone popolari della citta'.
Dopo viale Colli Aminei e via Miano, dove la manifestazione doveva concludersi, in migliaia hanno sfilato verso il rione Sanita'. Gli attivisti, per la maggior parte rappresentanti di movimenti studenteschi e di sigle di disoccupati, dopo aver percorso il tondo di Capodimonte, hanno imboccato corso Amedeo di Savoia, tagliando attraverso San Gennaro dei Poveri. Anche in questa zona, esercizi commerciali chiusi e poi subito riaperti, come era avvenuto ai Colli Aminei. E c'era gente tra i vicoli e le stradine ad accogliere i manifestanti, di gran lunga meno numerosi che nel primo momento. Piu' volte uno speaker (se ne sono alternati diversi), dal furgoncino che precedeva il corteo, al megafono ha spiegato i motivi dell'iniziativa, dalla mancanza di occupazione, alla grave "crisi che vivono le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, una crisi che viviamo sulla nostra pelle da anni", al futuro dei giovani. A piu' riprese e' stato ricordato il sedicenne Davide Bifolco, "ucciso solo perche' andava su un motorino senza assicurazione".