Nuovo sopruso ad Enrico Bonagura, l'uomo detenuto in Svizzera da marzo
di Fabio Frabetti

Enrico Bonagura, l'uomo detenuto in un carcere della Svizzera dai primi di marzo, non potrà neanche partecipare ai funerali della madre deceduta in queste ore. Le autorità infatti hanno negato il permesso per partecipare alla cerimonia che si terrà venerdì prossimo a Wil. Bonagura definisce tutto questo l'ennesima persecuzione nei suoi confronti.
Quest'uomo, come aveva raccontato ad Affaritaliani.it in una drammatica telefonata dal carcere, da numerosi anni subirebbe una serie interminabili di soprusi, prevaricazioni e false accuse che ne hanno determinato non solo la reclusione in carcere ma l'impossibilità da tre anni di vedere la sua bambina. E proprio su quest'ultimo punto verte probabilmente il divieto di partecipare ai funerali della madre: "Inizialmente il permesso mi era stato concesso. Poi quando è emerso che al funerale avrebbe partecipato anche mia figlia allora è cambiato tutto e mi verrà impedito di partecipare".
Dunque a motivare la decisione delle autorità svizzere non sembra essere stato un pericolo di fuga da parte di Enrico quanto la volontà di vietare non solo il minimo contatto con la figlia ma anche la minima possibilità di poterla vedere da lontano, come sarebbe accaduto nel caso quel permesso fosse stato concesso. Siamo quindi di fronte ad una doppia atrocità: un figlio che non può rivolgere l'ultimo saluto alla madre e una bambina a cui da tre anni si impedisce di vedere il padre. Quest'ultimo episodio ha gettato ancora di più nella disperazione Bonagura che in carcere ha iniziato uno sciopero della fame da alcune settimane, intenzionato a portarlo fino in fondo.
"Continuo a rivolgermi al Consolato, alla Farnesina. Ho bisogno di aiuto. Mi hanno tolto tutto, sono in carcere detenuto ingiustamente e mi hanno strappato dalla mia bambina, nonostante le stesse autorità svizzere abbiano riconosciuto come avessimo un rapporto molto profondo. Lei voleva stare con me". Il funerale si celebrerà venerdì, forse con po' di buona volontà si potrebbe ancora permettere a quest'uomo di partecipare.