Cronache

Operaio uccide il rivale in amore e si suicida. Ferita anche l'ex compagna

Operaio spara al fidanzato dell'ex compagna, ferisce la donna e infine si suicida

Tragedia tra l'Italia e la Svizzera: killer agisce a Cantello e Stabio 

Un duplice omicidio e un superstite in condizioni disperate; il tutto svoltosi nel giro di poche ore e in tre diversi luoghi. È questo il drammatico scenario che si è verificato ieri, in tarda serata, tra il Varesotto e il confine con la Svizzera. Salvatore Stefano Solazzo, 51enne di Cantello (VA), ha sparato in un primo momento a Daniele Morello, attuale compagno dell’ex fidanzata e subito dopo ha ridotto in fin di vita quest’ultima. Solazzo si è infine suicidato, con l’ultimo colpo rimasto nella pistola.

“Non voleva accettare la fine della loro relazione”. Questa la motivazione, riprendendo le parole del Corriere della Sera, che, a detta degli investigatori, ha spinto Solazzo, operaio di Varese, ad uccidere l’attuale fidanzato della compagna. Daniele Morello, 47 anni, imprenditore, aveva accettato l’appuntamento datogli da Solazzo, a ridosso di uno dei boschi dello spaccio di droga, probabilmente con l’intento di invitare l’operaio a smetterla di importunare l’ex compagna. In questi luogo, Solazzo ha consumato il suo primo omicidio, sparando dei colpi di arma da fuoco che hanno ucciso Morello. Gli inquirenti hanno poi avanzato l’ipotesi che i due si potessero conoscere.

Passate le 18, il killer ha percorso in macchina i sette chilometri che separano Cantello da Stabio, primo paese dopo il confine con la Svizzera, per sparare contro l’ex fidanzata, 45enne di origine kosovara, che non è morta, ma si trova ora in condizioni gravissime. L’irruzione di Solazzo nel centro termale dove l’ex compagna, al momento in cui sono successi i fatti, stava lavorando come impiegata, ha generato il panico tra i presenti, che hanno pensato potesse essere in corso un attacco terroristico.

Fuggito dal luogo del misfatto, Solazzo è scappato e, poco dopo essere salito di nuovo in macchina, si è suicidato, con la stessa pistola usata contro le due precedenti vittime.

Sulla vicenda stanno ora indagando la polizia cantonale ed i carabinieri del Comando provinciale. I due reparti hanno ipotizzato inoltre che l’accaduto potesse ricollegarsi all’assassinio di Carmela Fabozzi, vedova e pensionata di 73 anni, massacrata lo scorso venerdì nel suo trilocale di Malnate. Prontamente smentite, però, le voci di una pista comune tra i due omicidi, ipotizzate a causa dello stesso punto di convergenza, il comune elvetico di Stabio, che è un crocevia di pendolari varesini e comaschi, a causa della diffusa presenza di negozi e aziende, dunque zona ad altissima densità.