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Aggressione alla troupe di Porta a Porta, identificato il 17enne che lanciò una bottiglia contro la giornalista Chiara Giannini
Il giovane, già segnalato per reati di spaccio e resistenza, è stato riconosciuto grazie alle immagini e sottoposto a quattro misure di prevenzione dal Questore Odorisio

La stazione di Lambrate
Padova, identificato il 17enne che aggredì la troupe di "Porta a Porta"
Nell’ambito delle attività svolte dalla Squadra Mobile, sin dall’immediatezza dell’aggressione avvenuta la sera di sabato 20 settembre nel piazzale della Stazione ferroviaria ai danni di una troupe televisiva della RAI, con lancio di una bottiglia contro la giornalista Chiara Giannini, i poliziotti hanno individuato e identificato un minore non accompagnato 17enne di origine marocchina, quale presunto autore del gesto violento.
Si tratta di un ragazzo già segnalato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, giunto in Italia da poco più di un anno e collocato in una comunità per minori, dalla quale si è allontanato oltre una ventina di volte, compresa la sera del 20 settembre.
Nei confronti del minore, rintracciato nel piazzale della Stazione nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, il Questore di Padova Marco Odorisio ha emesso quattro provvedimenti di Misure di Prevenzione personali: un Daspo urbano (D.A.C.U.R.) ai sensi dell’art. 13 DL 14/2007 della durata di 5 anni; un “Daspo Willy” ai sensi dell’art. 13-bis DL 14/2007 della durata di 3 anni; un D.A.S.P.O. “fuori contesto” della durata di 5 anni; e un Avviso orale.
La giornalista Chiara Giannini, di “Porta a Porta”, la sera dell’aggressione cercava informazioni sul Bar teatro, pochi giorni prima, di un altro episodio violento: l’aggressione alla titolare cinese da parte di quattro ragazzine, due delle quali poi denunciate dalla Squadra Mobile.
Durante l’inchiesta, gli investigatori hanno analizzato i filmati realizzati dalla troupe, effettuando una comparazione facciale con giovani già noti per episodi violenti e condotte antisociali. L’attività ha permesso di individuare il 17enne marocchino, sbarcato in Italia nel 2024, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi, oggetti atti a offendere e reati in materia di stupefacenti.
Il giovane, affidato a una comunità per minori ma irreperibile da tempo, è stato rintracciato il 29 ottobre nei pressi della Stazione Ferroviaria di Padova. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di 4 pasticche di ecstasy, ben occultate nel marsupio.
Accompagnato in Questura, alla presenza del responsabile della comunità, gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine gli hanno notificato i provvedimenti del Questore Odorisio.
Nel contempo, il 17enne è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentate lesioni volontarie ai danni della giornalista. Al termine delle attività, il ragazzo è stato riaffidato alla comunità, dalla quale tuttavia si è già allontanato una ventina di volte nell’ultimo anno.
