Le colombe del Papa attaccate da un corvo. "Oscuri presagi"
Momenti di commozione in piazza San Pietro. Dopo l'Angelus Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero a Coco' Campolongo, il bambino di tre anni trucidato con i genitori a Cassano allo Ionio. "Non ha precedenti - ha detto - un accanimento come questo su un bambino cosi' piccolo". "Preghiamo con Coco' che di sicuro e' in Cielo - ha esortato rivolto alla folla - per le persone che hanno fatto questo reato, che si convertano e si pentiscano". "Voglio rivolgere un pensiero - ha detto testualmente il Papa - a Coco' Campolongo, che a tre anni e' stato bruciato in macchina a Cassano allo Jonio, questo accanimento su un bambino cosi' piccolo sembra non avere precedenti nella storia della criminalita'. "Preghiamo con Coco', che di sicuro ora e' in Cielo con Gesu' - ha poi concluso Francesco - per le persone che hanno fatto questo reato, perche' si pentano e si convertano al Signore".
COLOMBE ATTACCATE DA UN FALCO - Le colombe liberate in cielo dalla finestra del Palazzo Apostolico, dopo la recita dell'Angelus, sono state attaccate da un corvo e un gabbiano. A farle volare in cielo un bambino e una bambina dell'Azione cattolica, appartenenti a due diverse parrocchie romane, invitati nell'appartamento pontificio e poi alla finestra al fianco di Papa Francesco che ha ceduto il microfono alla bimba. Il lancio delle colombe mal riuscito in realtà ha dei precedenti. Di recente, con Benedetto XVI, due colombe rientrarono nello studio pontificio attirate dal caldo o spaventate da un gabbiano. E sul web si scatenano le premonizioni di oscuri presagi...