Papua Nuova Guinea: cannibale fugge dal carcere

Una caccia all'uomo è in corso nella Papua Nuova Guinea, dove e' evaso Stephen Tari, capo di una setta, accusato di stupro e cannibalismo. L'uomo, che per il suo tenebroso magnetismo si e' conquistato il nomignolo di "Gesu' Nero", e' fuggito con altri 49 prigionieri dal carcere di Madang. Tari, ex pastore luterano, fu condannato a oltre dieci anni di carcere nel 2011, al termine di un processo nel quale era stata indagata la sua responsabilita' delle violenze su ragazze appartenenti a una setta cristiana.
Al tempo l'uomo poteva contare su un nugolo di uomini armati che gli facevano e su migliaia di sostenitori nei villaggi. Il suo culto era fondato anche sul cannibalismo e sui sacrifici di sangue ma la polizia riusci' a incriminarlo solo per gli stupri.