Pensione da manager: come 107 minime. Inventò sim ricaricabili: assegno d'oro - Affaritaliani.it

Cronache

Pensione da manager: come 107 minime. Inventò sim ricaricabili: assegno d'oro

Nato nel ‘47, è più giovane di 12 milioni di italiani, dal 2006 riceve un assegno dall'Inps che non manca di suscitare la rabbia di chi una pensione del genere non può neppure sognarla. O meglio, occorre mettere insieme 107 pensioni "minime" per ottenere 91.337,18 euro, il compenso che Mauro Sentinelli guadagna ogni mese dopo il termine della sua attività lavorativa. 

Il manager Telecom a cui la compagnia deve molte delle innovazioni nella telefonia mobile come i contratti family e la carta prepagata, era arrivato a guadagnare 9 milioni di euro all'anno, pagando regolarmente tutte le tasse, ed è andato in pensione con l'80% del suo stipendio come previsto dalla legge.

Una cifra ritenuta eccessiva da molti e che, come scrive Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, mette in evidenza le disparità del metodo pensionistico: Mauro Sentinelli guadagnò moltissimo, oltre 23 milioni di euro lorde, tanto che si diceva che la moglie comprasse una casa al mese, e moltissimo versò di contributi: oltre 7 milioni e mezzo. "Il guaio per i conti pubblici è che quei soldi, con le regole esistenti, gli sono stati restituiti con la pensione, al lordo, in soli sette anni. E se vivrà quanto un italiano medio, come ovviamente gli auguriamo, potrà riceverne in totale, di milioni lordi, ventidue.

Il caso Sentinelli, esplode tra coloro che di pensione faticano a superare i 300 euro mensili. Una forbice troppo ampia che manifesta il disagio dell'Italia che, secondo la popolazione, premierebbe i ricchi a danno dei poveri. Ma il tema è cosa dovrebbe fare lo Stato: amputargli di netto la pensione o chiedergli indietro i soldi ricevuti fino ad oggi? E se poi ricorre alla Corte costituzionale chiedendo che venga rispettato il contratto, giusto o sbagliato che fosse, che aveva firmato con lui? Il caso Sentinelli non è solo una questione di soldi ma di peso di diritti ormai acquisiti.