Pure i magistrati contro Renzi: "Il governo non migliorerà la giustizia"
"La riforma del governo "non migliorera' la giustizia". L'Associazione nazionale magistrati torna a criticare i progetti essi a punto dall'esecutivo Renzi e si chiede: "vere riforme quando?". Il sindacato delle toghe affida a un'infografica i rilievi sulle riforme e sui principali problemi del sistema giudiziario. "Corruzione: ci costa 60 miliardi l'anno; Prescrizione: lavoro e soldi in fumo; Autoriciclaggio: 200 miliardi di capitali all'estero non dichiarati; Falso in bilancio: miliardi di euro di evasione fiscale e fondi neri": su questi 4 temi, osserva l'Anm, "una vera riforma quando?". Quanto al decreto legge in materia di giustizia civile, il sindacato delle toghe afferma che ci sara' un "aumento per le parti degli oneri economici legati all'arbitrato", e stigmatizza "l'assenza di investimenti in termini di personale di cancelleria".

L'Anm, poi, rileva che non vi e' "nessun intervento" sulla legge ex Cirielli in materia di prescrizione: "premiato - si legge nell'infografica - chi cerca di far durare il processo il piu' possibile", mentre sono "penalizzate le vittime". In Italia, ricorda il sindacato delle toghe, "la prescrizione decorre durante il processo": "far morire i processi e' la resa dello Stato al crimine", una "sconfitta per tutti". Infine, l'Anm sottolinea che i magistrati italiani sono i "piu' produttivi d'Europa". Nel settore civile, ad esempio, vi sono in Italia 2.399.530 nuovi procedimenti l'anno (contro i 1.581.762 della Germania, i 1.793.299 della Francia e i 1.940.277 della Spagna), e i giudici civili italiani sono secondi in Europa per numero di cause definite (2.834.879 in Italia, 1.816.559 in Spagna, 1.764.255 in Francia, 1.586.654 in Germania). Nel settore penale, i magistrati italiani sono i primi in Europa per procedimenti definiti: chiudono infatti, conclude l'Anm, il 95% dei procedimenti attivati nell'anno.
