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Cronache
Rifiuti Roma, il re della monnezza Cerroni sfida il sindaco di Guidonia Barbet

C'è una nuova novela nella tenzone romana sui rifiuti. Stavolta a “darsele di santa ragione” sono il re della monnezza Manlio Cerroni e il sindaco Cinque Stelle di Guidonia, Michel Barbet. Oggetto: la discarica di Guidonia e la transumanza dei rifiuti da Roma a Guidonia e viceversa.

Il primo a sparare il colpo di avvertimento è stato Cerroni che ha ridicolizzato il primo cittadino di Guidonia per essersi opposto alla proposta di Virginia Raggi di mandare i rifiuti di Roma a Guidonia, mentre la stessa Guidonia li manda ogni giorno a Roma nell'impianto di trattamento meccanico biologico.

Barbet a Cerroni: “Faro di tutto per smontare pezzo per pezzo il suo impianto”

Quindi sui social è arrivata la risposta di Michel Barbet: “Avvocato, ho letto la sua breve nota nella quale esprime "sorpresa" per il mio categorico NO ad ogni ipotesi di apertura del suo impianto TMB nel cuore del nostro Parco Archeologico e Naturalistico dell'Inviolata. Beh, sono contento di essere riuscito a sorprenderla e di avere l'occasione di ribadire a tutti i cittadini e anche agli altri soggetti in indirizzo, che Guidonia Montecelio è stata martirizzata da decenni di immondizia gettata sempre in impianti di sua proprietà, e che ora non è più disponibile a svendere il proprio territorio come si faceva un tempo. Questa amministrazione, come il Pulcinella che indebitamente citava, non sta qui a "prendersi mazzate" da chi capita, non abbiamo timori reverenziali verso nessuno, non cede alle motivazioni di una emergenza che esistendo da anni non può più definirsi tale.Vediamo se riesco a stupirla di nuovo: farò tutto quello che è nei poteri di un Sindaco affinché il suo grigio e vetusto impianto venga smontato pezzo a pezzo”.

Poteva Cerroni incassare il pugno nello stomaco e la minaccia? Neanche per sogno e come da tradizione ha perso carta e penna e ha replicato.

A Guidonia c'è la stessa tecnologia in uso nella sua Nizza e in Spagna

Illustre Sindaco, ho letto il suo post “la mia risposta a Cerroni”  e Le devo doverosamente alcune precisazioni. 

a)    L’impianto TMB di Guidonia era già inserito e previsto nel Piano di Gestione dei Rifiuti approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del 18.01.2012 n.14

b)    L’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata rilasciata con Determinazione n.C1869 del 2 agosto 2010 

c)    Il collaudo “in bianco”dell’impianto è stato effettuato il 12.11.2015 e confermato dalla Regione il 17.12.2015 con specifico sopralluogo

d)    La Soprintendenza Archelogica Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, solo il 16 settembre 2016 (a impianto già realizzato e collaudato) ha emesso un Decreto con il quale ha dichiarato “di notevole interesse pubblico” l’area dell’Inviolata all’ interno della quale si trova l’impianto. 

e)    L’impianto, come Le è noto, ha subito varie vicissitudini giudiziarie tutte concluse positivamente e, conseguentemente, il 6.07.2020 la Regione Lazio ha confermato la legittimità dell’iter autorizzativo e rilasciato l’ Autorizzazione Integrata Ambientale n.G07907.

 Una parola in più merita di essere spesa sulle sue affermazioni che si tratti di un “impianto grigio e vetusto”.      NO.    ASSOLUTAMENTE NO. In realtà si tratta della espressione tecnologicamente più avanzata al mondo nel processo di stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti in un TMB, con le stesse tecnologie, tutte romane, utilizzate, da ultimo, per la realizzazione dell’Impianto TMB di Madrid Est inaugurato il 23 marzo 2021 e dell’impianto di Iasi in Romania inaugurato il 13 aprile 2021. Per notizia solo in Spagna ad oggi sono operativi 31 impianti, tra cui Barcellona, Toledo, Valencia, che impiegano le stesse tecnologie dell’impianto di Guidonia, come anche la sua Nizza.

Una nota a parte meritano invece le condizioni della Strada Provinciale dell’Inviolata, che da tempo è ridotta, sotto gli occhi di tutti (Città metropolitana e Comune di Guidonia compresi) una discarica a cielo aperto come documentano le foto che Le allego. Lei sa bene che per porre rimedio a questo degrado abbiamo proposto alla Città Metropolitana di Roma, proprietaria della strada, che ha dichiarato di non avere le risorse per provvedere, di procedere a nostra cura e spese, alla bonifica e al ripristino delle condizioni di transitabilità, con un progetto che rispetta le regole e le prescrizioni previste per strade che attraversano i Parchi naturali, garantendo anche la manutenzione per un anno. Tale progetto non prevede assolutamente, come Lei ha più volte rappresentato, l’ampliamento della sede stradale ma solo la MANUTENZIONE della stessa. A conferma basta solo guardare le rappresentazioni ante e post operam che abbiamo già trasmesso in fase istruttoria alla Città Metropolitana e alla Soprintendenza, che Le allego. Io ho il massimo rispetto della rappresentazione e della funzione di Sindaco (lo sono stato tra l’altro, 3 volte, a partire dagli anni ’50) e La invito, unitamente alla Sua Giunta e al Consiglio Comunale, a rendersi conto direttamente di come stanno le cose. Sarei lieto di accompagnarVi personalmente in visita all’impianto".

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discarica guidoniaemergenza rifiuti romamanlio cerronimichel barbetrifiuti romatmb guidonia
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