Roberta Ragusa, ricerche con il georadar
Si affinano i meccanismi nelle operazioni di ricerche del corpo di Roberta Ragusa, la donna di Gello di San Giuliano Terme scomparsa misteriosamente scomparsa 17 mesi fa. Operazioni che si svolgeranno nei prossimi giorni con metodi tradizionali e anche con strumentazioni tecniche ultramoderne e sofisticate (oltre al georadar sarà utilizzato anche un particolare laser).
Gli investigatori dunque passeranno nuovamente al setaccio la casa dei Logli e le zone limitrofe. C’è la convinzione, infatti, che quel che cercano da poco meno di un anno e mezzo non sia molto lontano da lì. E spunta anche una sensitiva...
IL PRECEDENTE
Dopo quasi 17 mesi, gli inquirenti di Pisa, che indagano sulla scomparsa di Roberta Ragusa, la mamma di San Giuliano Terme della quale non si hanno più notizie dalla notte fra il 13 e il 14 gennaio quando la donna svanì nel nulla, non hanno ancora trovato una soluzione definitiva al caso.
La testimonianza di una amica di Antonio Logli, marito della Ragusa e unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, potrebbe però rivelare particolari importati sul rapporto tra i due. Intanto - come scrive La Nazione - sono stati già ascoltati i familiari della coppia, il collaboratore dell'autoscuola della Ragusa e infine Sara Calzolaio, l'amante (ex baby-sitter dei figli ed ex segretaria della stessa autoscuola) di Logli.
Ma ora si cerca di accelerare: in Procura il pubblico ministero Aldo Mantovani ha convocato una nuova testimone, una donna (sposata con due figli e amica di vecchia data di Logli) al quale l’unico indagato di questa misteriosa vicenda avrebbe confidato alcuni particolari aspetti del rapporto tra lui e sua moglie. Un interrogatorio dal quale, secondo quanto trapela da fonti investigative, potrebbero scaturire nuovi, importanti elementi.