Roberta Ragusa, trovati oggetti in una località segreta
Il caso Roberta ragusa è vicino alla svolta. Sensitivi, testimoni e oggetti ritrovati improvvisamente. Alcuni utensili, appartenuti a Roberta, sarebbero stati ritrovati un una località segreta. Presto la Procura ascolterà Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa.

Intanto si continua a lavorare per ricostruire le ultime ore prima della scomparsa avvenuta a Gello di San Giuliano Terme (Pisa) la notte tra il 13 e il 14 gennaio. Ma come sono andate le cose quella notte?
Ecco la ricostruzione ora per ora:
Ore 20. L’autoscuola sta per chiudere, un testimone, un medico afferma di aver visto Sara e Roberta insieme, dietro al bancone, che lavorano fianco a fianco come sempre.
Ore 23. Il marito, Antonio Logli, chiama l’amante, Sara. In tutto due lunghe telefonate. Poi, subito dopo, una terza, brevissima. Probabilmente, sospettano gli inquirenti, di sua moglie Roberta Ragusa.
Ore 23.55. Il marito, Antonio Logli, racconta di aver messo a quest’ora la bambina a letto ed esser poi andato a dormire. Parole però smentite dai tabulati, come riporta La Nazione, tabulati che invece mostrano una telefonata tra il Logli e l’amante “perlomeno fino a mezzanotte e 17.”