"Sarah doveva essere squagliata, è stato omicidio mafioso"
Processo Scazzi, la parola passa alla difesa. Arrivati alla fase finale del dibattimento per l'omicidio di Sarah Scazzi il legale della famiglia della quindicenne non usa mezzi termini per parlare del caso: "Questo è il processo di un massacro, il peggiore dei massacri, gestito con metodo mafioso perché le condotte successive post delictum sono da 416 bis. Sarah non è stata solo massacrata, doveva essere 'squagliata', doveva sparire. Non è stata solo uccisa, non doveva esistere, doveva diventare uno di quei volti che fanno parte dell'esercito degli scomparsi".
A parlare è Nicodemo Gentile nella sua arringa davanti alla Corte d'Assise di Taranto. Secondo il difensore di parte civile "questa è anche la storia di un omicidio domestico. Sarah è stata dipinta come la terza figlia dei Misseri e la seconda sorella di Sabrina, ma non è vero. Sarah è stata massacrata in casa, nel posto dove si sentiva più sicura, dove Concetta la mandava perchè si fidava".
Gentile non ha risparmiato critiche nei confronti di Michele Misseri, definito "il becchino di Avetrana che ha abbandonato Sarah come un qualsiasi rifiuto" e ha detto ancora che questo è "il processo dell'umiliazione gratuita. Concetta è stata umiliata quando addirittura si voleva additare al suo comportamento la causa della morte di Sarah perchè la faceva uscire troppo e la mandava a casa della zia. Concetta non ha avuto la possibilità di dare nemmeno l'ultimo bacio alla figlia".