Il telescopio Alma ha svelato come le giovani stelle e i pianeti crescono simultaneamente, aiutando a risolvere uno dei misteri sulla formazione stellare di lunga data. Si tratta di un affascinante meccanismo di formazione stellare in cui i pianeti si formano intorno a una giovane stella, aiutandola contemporaneamente a crescere. Il fenomeno e' stato osservato dall'Atacama Large Millimiter/sublimiter Array (Alma) su HD 142527, giovane sistema nascente che si trova a circa 450 anni luce dalla Terra coinvolta in una complessa danza gravitazionale.
Secondo i risultati delle osservazioni, le giovani stelle raccolgono materiale dalle nubi di gas e polvere circostanti, formando il disco che le circonda. I pianeti emergono da piccoli "ciuffi" all'interno del disco che, attraverso la loro forza gravitazionale, si aggiungono alla loro massa.
I pianeti accumulano materiale e le stelle continuano a crescere grazie a un "gap" nel disco pieno di sottile e tenue gas, come dimostrato dai rilevamenti di monossido di carbonio effettuati da Alma. Inoltre fiamme di gas denso attraversano il gap, portando materiale dalla porzione esterna del disco in prossimita' e dentro i pianeti e simultaneamente nella parte interna del disco, piu' vicina alla stella. Fiamme come "stelle filanti" probabilmente causate dall'attrazione gravitazionale dei pianeti giovani. Se il sistema HD 142527 fosse privo di queste fiamme, la parte interna del disco si impoverirebbe in meno di un anno. Invece il gas erogato e' sufficiente per mantenere la crescita del disco interno e della massa della stella. La ricerca condotta da Simon Casassus dell'Universita' del Cile e' stata pubblicata su Nature.
SPAZIO 2/ ECCO COME NACQUERO I MAGNETI NELL'UNIVERSO - Proposto nuovo meccanismo che spiega la nascita dei magneti dell'Universo, e che spiega che un debole magnetismo esisteva gia' prima delle stelle. La ricerca dell'Istituto di Fisica Teorica della Ruhr-Universitat di Bochum e' stata pubblicata sulla rivista Physical Review Letters. Durante i suoi primi anni di vita, l'Universo consisteva solo di elementi non magnetici e particelle. Prima della formazione delle stelle, la materia luminosa consisteva solo di un gas, il plasma, completamente ionizzato di protoni, elettroni, nuclei di elio e nuclei di litio prodotti durante il Big Bang. "Nei primi tempi dell'Universo non c'erano magneti permanenti", spiega Reinhard Schlickeiser, autore dello studio. I calcoli di Schlickeiser mostrano pero' che il plasma completamente ionizzato dell'universo primordiale erano debolmente magnetizzato, e i campi magnetici quindi esistevano anche prima delle stelle. Successivamente, venti stellari ed esplosioni di supernove delle prime stelle massicce generarono onde d'urto che esercitarono una compressione casuale sui campi magnetici in alcune zone: in questo modo, i campi sono stati rafforzati e allineati su larga scala, arrivando alla magnetizzazione cosi' come e' intesa oggi.
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